C’è una scuola per te

Lanciamo l’inno del Polo Scolastico FMA di Livorno al termine di questo anno scolastico 2020/2021, proprio per salutare e ringraziare tutti, bambini, ragazzi, docenti, non docenti, genitori che hanno reso la nostra Scuola… una casa!

Grazie a chi ha scritto testo e musica, a chi ha suonato e realizzato la base, a chi ha effettuato le riprese ed il montaggio.

Il testo vuole dire chi siamo… vuole evidenziare la nostra missione di SCUOLA SALESIANA… a Voi l’ascolto.


“C’E’ UNA SCUOLA PER TE”

C’è una scuola per te
Fatta a apposta per te
Dove il tempo si riempie di gioia

È una casa per te
Solo se tu ci sei
Dove in cortile non c’è noia

Ti accoglie come sei
E ti accompagna verso il futuro
Ti sorprenderai
Come la scuola è casa è il tuo posto sicuro

Canta se vuoi
Balla se sai
E sorridi finchè ce la fai
Gioca con noi
Studia, tu puoi
Grida a tutti che
C’è una casa-scuola
Che aspetta proprio te!

There’s a school for you,
just right for you
where time is filled with joy

Es una casa para ti
Solo si estas tu
Donde en el  patio no te aburres

Ti accoglie come sei
E ti accompagna verso il futuro
E ti dice che c’è chi
Ti ama veramente, questo è sicuro!

Canta se vuoi
Balla se sai
E sorridi finchè ce la fai
Gioca con noi
Studia, tu puoi
Grida a tuti che
C’è una casa-scuola
Che aspetta proprio te!

È una scuola per te
Fatta apposta per te
Una scuola che sa di felicità
Nel tempo e nell’eternità…


Testo: Mateo Pantani / Dimitri Cappagli
(con la collaborazione di Honorina Tamburi e Vanesa Panadero)
Musica: Dimitri Cappagli

Sax: Claudio “Sax”Fabiani
Chitarra Elettrica: Matteo Ghiribelli

Produzione Artistica: Carlo Bosco

Registrato da Carlo Bosco c/o Jackf Studio (Livorno)

Mix e Mastering: Carlo Bosco c/o Jackf Studio (Livorno)

Riprese e montaggio video: Matteo Marchi

Gli occhi di Maria

E’ festa grande oggi, 24 maggio 2021, per ogni Casa Salesiana: è la festa di Maria Ausiliatrice! E noi, bambini, ragazzi, educatori, docenti, personale non docente, FMA del Polo Scolastico di Livorno non potevamo davvero far passare sotto silenzio questa bella occasione per far festa.

E così la mattinata è iniziata distribuendo lavoro a tutti… proprio così: per ciascuno c’è un ‘pezzo’ di lavoro da fare. A partire dalla Scuola dell’Infanzia, passando per la Primaria, fino alla Secondaria di primo grado, ad ogni classe o sezione sono state consegnate 54 tessere di un grande mosaico. Ogni alunno ha quindi colorato, seguendo particolari indicazioni, le tessere affidategli… con gioia, entusiasmo e molta curiosità.

Una storia ha introdotto i lavori; la storia di due pezzetti di vetro tondi, di un azzurro così particolare che era diverso da quello di tutte le tessere quadrate con le quali si trovavano a condividere il posto inuma contenitore. Forse proprio il loro colore e la loro forma che li rendeva diversi da tutti faceva sì che nessuno li scegliesse mai. Quando ormai stavano per perdere le speranze di ‘servire’ a qualcuno, la mano di un artista le scelse… scelse proprio loro per realizzare gli occhi di un grande mosaico di Maria Ausiliatrice.

Ogni Classe ha realizzato la propria tessera fatta di 54 piccole tessere… durante una diretta streaming, grazie ad alcuni alunni delle Terze della secondaria di 1° grado delle sue scuole in rappresentanza di tutti gli alunni del Polo, abbiamo messo insieme tutte le tessere (ben 1566) ed abbiamo dato vita ad un grande mosaico alto quasi cinque metri, che raffigurava Maria Ausiliatrice che copre con il suo manto FMA e bambini, ragazzi delle nostre scuole!

“Ognuno di noi è una tessera importante agli occhi di Maria”, abbiamo detto durante la diretta. A Lei abbiamo affidato tutte le nostre famiglie, i nostri alunni, i docenti, le suore, il personale tutto, il mondo intero. A Lei, Maria Ausiliatrice, abbiamo chiesto di continuare a rivolgere il Suo sguardo su di noi e di proteggerci, perchè, come diceva don Bosco, “Ella protegge in special modo chi entra in una casa salesiana”!

Matteo Pantani

Roman nut game

What can you do to relax and pass the time before the important INVALSI exams? Well, we can have some fun and learn about ancient Roman games! This is what we decided to do with the Fifth Grade at Maria Ausiliatrice School.

First of all, we went on the Lim and while surfing the web, we found out that the Roman boys and girls played simple games together; in fact, they used everyday objects! One of the most popular games was called “The three nuts”. This game consisted in creating a triangle made out of nuts and the children had to throw one of theirs, trying to move the others.

During our P.E. lesson, we played this game in the school playground. The children had an enjoyable time. Why don’t you try this fun game for yourselves?!

What you need…

  • 4 nuts
  • A place with some space

Place the three nuts in a small triangle. At approx. one and a half metres distance, you can throw your nut – the object of the game is to hit all three nuts thus moving them out of the triangular position.
Happy playing!


Cosa si può fare per rilassarsi e passare il tempo prima degli importanti esami INVALSI? Bene, possiamo divertirci e conoscere gli antichi giochi romani! Questo è quello che abbiamo deciso di fare con la Quinta Primaria alla Scuola Maria Ausiliatrice.

Prima di tutto sulla Lim navigando sul web abbiamo scoperto che i ragazzi e le ragazze romane giocavano insieme a giochi semplici; infatti usavano oggetti di uso quotidiano! Uno dei giochi più popolari si chiamava “Le tre noci”. Questo gioco consisteva nel creare un triangolo fatto di noci e i bambini dovevano lanciarne uno, cercando di muovere gli altri.

Durante l’ora di Educazione Motoria, abbiamo giocato a questo gioco nel cortile della scuola. I bambini si sono divertiti molto. Perché non provate anche voi questo divertente gioco?!

Quello che ti serve…

  • 4 noci
  • Un posto spazioso

Metti tre noci a terra formando un piccolo triangolo. A circa un metro e mezzo di distanza, puoi lanciare la tua noce: l’obiettivo del gioco è colpire tutti e tre le noci spostandole fuori dalla posizione triangolare.
Buon gioco!

Daniela Micheletti 

Vi raccontiamo Maìn

Raccontare la vita di Santa Maria Domenica Mazzarello, confortatrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice insieme a San Giovanni Bosco: questa la finalità del video-buongiorno pensato e realizzato dalla Commissione Eventi e Comunicazione del Polo Scolastico Salesiano.

Nove video hanno scandito il saluto e la preghiera del mattino di ciascuna sezione o classe delle Scuole “Santo Spirito” e “Maria Ausiliatrice” a partire dall’Infanzia fino alla Secondaria di primo grado, passando per la Primaria. Durante i nove appuntamenti, che riportiamo sotto, è stata narrata la vita della Santa, dalla quale emerge con forza il suo tratto carismatico. Una la peculiarità di questa esperienza: il racconto è fatto da Figlie di Maria Ausiliatrice; le “Sue” Suore che disegnano i tratti caratteristici della Madre. Per questo la rubrica è stata intitolata “Vi raccontiamo Maìn”.

Dopo la narrazione della vita a puntate, gli animatori dell’Oratorio Mondogiovane dell’Istituto Santo Spirito ne hanno proposto una sintesi attraverso il musical “Sei con noi”, da loro prodotto.

Matteo Pantani

Gli episodi:

1° episodio: La fanciullezza

2° episodio: La finestrella

3° episodio: Il tifo

4° episodio: A te le affido

5° episodio: Don Bosco è un santo

6° episodio: Lei, la prima!

7° episodio: Vita al collegio

8° episodio: Le missioni

9° episodio: Da Mornese a Nizza

10° episodio: Sei con noi

Frutta e matematica

Tutto aiuta a crescere… tutto è scuola… tutto offre spunti per apprendere. Con questa convinzione, la maestra Federica Marianelli, docente prevalente della Classe 4^ Primaria della Scuola Maria Ausiliatrice, opera quotidianamente nell’intento, fra gli altri, di far cogliere ai bambini i numerosi spunti che il quotidiano offre per crescere. E’ un messaggio semplice e grande al contempo: non farsi scivolare alcunché addosso, non trascorrere il tempo senza coglierne le possibilità molteplici per arricchirsi, per accrescere il proprio bagaglio umano e culturale.

Ed ecco che il progetto “Frutta nelle Scuole”, appena avviato, è stato di aiuto per studiare matematica… Quale miglior occasione per comprendere il concetto di ‘tara, peso lordo, e peso netto’ se non toccando dal vivo che cosa significhino questi termini? L’occasione è stata quella della consegna della arance previste dalla seconda distribuzione di frutta del progetto di cui sopra. Le arance erano infatti confezionate in contenitori di plastica… ed ecco che i bambini hanno toccato con mano che cosa siano quei termini matematici, che spesso risultano difficili da tradurre in gesti, azioni, situazioni quotidiane. Hanno anche messo in scena una situazione reale in stile mercato ortofrutticolo.

E così il progetto Frutta nelle Scuole non ha soltanto contribuito a far crescere nei bambini la convinzione della necessità di perseguire una corretta alimentazione, ma anche un modo per imparare la matematica.

Matteo Pantani

Un pomeriggio… esplosivo

Tutto serve per crescere e ciascuna esperienza diviene un tesoro prezioso da cui attingere. Ed anche quella vissuta questo pomeriggio, 13 aprile 2021, all’Istituto Maria Ausiliatrice è stata un’opportunità per verificare tutto ciò che si studia in teoria, ma che, grazie al Cielo, raramente si ha l’opportunità di tradurre in pratica.

Nel primo pomeriggio le Forze dell’Ordine hanno suonato al campanello della Scuola, raccomandando che nessuno uscisse dall’uscita di Via Pannocchia. Non hanno in un primo momento dato grandi spiegazioni, ma il personale dell’Istituto ha eseguito gli ordini loro impartiti. In un secondo momento la Polizia ha spiegato che era presente, nelle strade limitrofe all’edificio scolastico, una valigia sospetta, che avrebbe potuto contenere esplosivo.

Le Forze dell’Ordine hanno dato indicazione al responsabile del gruppo di emergenza dell’Istituto di far chiudere tutte le finestre, abbassare le tapparelle e di far evacuare la Scuola. Così si è attivato prontamente il gruppo di emergenza, che, in risposta a quanto richiesto dalla Polizia, ha per prima cosa condotto in um luogo sicuro tutti gli alunni e poi provveduto alla chiusura dell’edificio scolastico.

Così per un pomeriggio il cortile dei Salesiani è diventata la nostra Scuola… una scuola fatta di familiarità dove grandi e piccini hanno giocato in serenità, ignari di quanto stesse capitando nelle vie del quartiere. Alcuni genitori, informati dagli organi di stampa, sono venuti a prelevare i bambini, ma i piccoli li hanno pregati di poter stare a giocare con i compagni nel ‘nuovo cortile’. Don Bosco sarebbe stato contento nel vedere maestre che saltavano la corda con gli alunni, insegnanti che giocavano al tiro alla fune ed altre docenti ancora in cerchio con i piccoli. Un pomeriggio pieno di emozioni e di serenità.

Gli artificieri hanno poi fatto saltare in aria la valigia, che è risultata essere vuota; per noi è stata un’occasione che ha messo alla prova la nostra capacità di gestire l’emergenza e di attuare le procedure previste, nonché di rispondere alle richieste delle Forze dell’Ordine, cui va il nostro sentito ringraziamento. Un Grazie speciale va a tutto il personale, docente e non docente, che con acume, attenzione e delicatezza ha gestito un momento particolare ed inatteso senza intaccare la serenità dei più piccoli.

Matteo Pantani

riportiamo il link del quotidiano “Quilivorno” riguardante il fatto sopra descritto
https://www.quilivorno.it/news/cronaca-nera/allarme-bomba-rientrato-in-via-pannocchia-il-conto-alla-rovescia-dellesplosione-della-valigetta/

Etruscan jewellery CLIL lesson

It’s a typical Thursday Spring morning. The children are a bit restless after the Easter holidays! We must find a fun way to learn English! That’s what we did today in the 5th grade at Maria Ausiliatrice School.

As the children are currently learning about the ETRUSCANS in their history class, we thought it would be enjoyable to make gold filigree jewellery just like they did, using Etruscan techniques.

First of all, we set about cutting the “gold” wire into equal pieces for each student. Then, the second part was very entertaining…we used our imagination and artistic inspiration and we created real jewellery with Etruscan influences: bracelets, earrings, hair clips, rings and necklaces with pendants. What do you think of our creations?

 

È un tipico giovedì mattina di primavera. I bambini sono un po’ agitati dopo le vacanze di Pasqua! Dobbiamo trovare un modo divertente per imparare l’inglese! È quello che abbiamo fatto oggi in Quinta Primaria alla Scuola Maria Ausiliatrice.

Dato che i bambini stanno imparando a conoscere gli ETRUSCHI durante le lezioni di storia, abbiamo pensato che sarebbe stato divertente realizzare gioielli in filigrana d’oro proprio come facevano loro, usando tecniche etrusche.

Prima di tutto, abbiamo deciso di tagliare il filo “d’oro” in pezzi uguali per ogni studente. Poi, la seconda parte del lavoro è stata molto divertente… abbiamo usato la nostra fantasia e ispirazione artistica e abbiamo creato dei veri gioielli con influenze etrusche: bracciali, orecchini, fermagli per capelli, anelli e collane con pendenti. Cosa ne pensate delle nostre creazioni?

Daniela Micheletti

Allargare gli orizzonti

Allargare gli orizzonti: è stato questo l’obiettivo dell’incontro per tutti i docenti del Polo Scolastico FMA di Livorno (Istituto Santo Spirito e Istituto Maria Ausiliatrice), che si è svolto il 31 marzo 2021 online. Tutti presenti non solo per favorire un fraterno scambio di auguri in occasione della Pasqua, ma anche per ricevere il saluto delle due Direttrici (sr Silvia Turrisi e sr Teresita Osio), dell’Ispettrice sr Carla Castellino e della Vicaria della Madre Generale sr Chiara Cazzuola.

Gli interventi delle FMA sopra menzionate hanno aperto il cuore e lo sguardo; spesso fatichiamo a pensarci come due Istituti, che operano in una stessa città ed è per questo che ascoltare la parola di sr Carla e di sr Chiara ci ha fatto comprendere quanto il nostro agire sia inserito all’interno di una missione, che abbraccia l’Ispettoria (Emilia, Liguria, Toscana) ed il mondo intero.

La presenza di sr Carla è stata anche un’occasione bella e preziosa di formazione per tutti i docenti; sr Carla ha rivolto un grazie a tutti i presenti per l’impegno a incarnare il carisma nella funzione di docenti, ha espresso tutta la sua fiducia ed incoraggiato a puntare sempre in alto, sempre oltre, sempre più in là, convinti che, come afferma Papa Francesco, “l’educazione è sempre un atto di speranza che, dal presente, guarda al futuro. Non esiste l’educazione statica”. Don Bosco ci dice: l’educazione è un fatto di cuore, è un atto di amore, un evento che tocca il cuore, è una realtà dinamica.

“Vi ringrazio per le scelte, per i passi di condivisione, di comunione che state facendo come POLO Scolastico” – ha continuato sr Carla – “non lasciatevi scoraggiare dalle inevitabili difficoltà che sono semplicemente la firma di Dio, la firma che Dio pone sui gesti umani di collaborazione per un mondo migliore secondo i suoi piani divini, secondo la sua logica che non è la nostra”.

La condivisione del tema “Una pasqua di gioia, è possibile nella situazione attuale?” è stata una forte opportunità formativa. “La gioia” – ha detto sr Carla – “non è l’assenza di problemi, è qualche cosa che appoggia sulla Croce. Cristo non ci dà una gioia perché ci libera dalla Croce. Cristo ci dà una gioia nella Croce, perché ci dà la gioia di saperci amati proprio quando tutto è più difficile”; prendendo come spunto una circolare della Madre, l’Ispettrice ha detto che la gioia nasce dall’incontro con Gesù risorto, dalla certezza che Lui ci ha amati a tal punto da dare la vita per noi. Quindi, la gioia è un “abito interiore”, che matura in una profonda vita di fede, in un’intensa esperienza di preghiera. Presuppone un’esperienza di incontro, è accoglienza, fiducia, ascolto, umiltà, pazienza, apertura del cuore per lasciarsi abitare da Dio e dagli altri, tenendo presente che la comunione vera si costruisce nell’essere-con e non solo per gli altri. La gioia di un cuore abitato, la gioia di chi sa stare con … !

Ha fatto seguito l’audio-saluto di sr Chiara Cazzuola, che si è fatta interprete di Madre Yvonne Reungoat, in questo tempo molto impegnata; la Madre ha sperato fino all’ultimo di poter incontrare i nostri docenti, ma, a causa dei molteplici impegni, non è riuscita nell’intento. Sr Chiara ha rivolto a tutti i docenti un semplice saluto augurando a tutti una serena Pasqua, nell’impegno di proseguire nella comune missione educativa, sostenendoci reciprocamente con la preghiera.

L’incontro si è concluso con il canto “Siamo noi don Bosco”, che vuole essere non solo la ‘colonna sonora’ del nostro agire quotidiano all’interno delle nostre scuole, ma anche un rinnovato “sì”, con entusiasmo, all’A te le affido, che grazie anche noi, si perpetua nell’oggi.

Matteo Pantani

Programmiamo con Scratch

Un momento atteso da tempo quello vissuto questa mattina dalla Classe Quinta Primaria della Scuola Maria Ausiliatrice. Nell’ambito del percorso di Certificazione delle Competenze Informatiche, siamo finalmente giunti ad affrontare il tema del coding.

Il coding a scuola è un metodo didattico adatto a discipline di qualsiasi tipo, scientifiche ed umanistiche. Si basa sul problem solving ed ha l’obiettivo di stimolare lo sviluppo del cosiddetto pensiero computazionale. Il modulo che stiamo studiando favorisce l’acquisizione dei principi di programmazione a blocchi attraverso semplici attività realizzate con Scratch.

Scratch è un semplice programma, che si basa su un principio assai intuitivo ed alla portata dei bambini: le porzioni di codice contenenti le istruzioni (scripts) contenute in blocchetti colorati, che possono essere trascinati sulla schermata principale (stage) e incastrati in ordine logico proprio come se fossero dei mattoncini.

Le istruzioni così assemblate serviranno a guidare personaggi e oggetti (sprites), per farli muovere e agire, permettendo così di creare storie interattive, videogames, opere d’arte o musicali e molto altro ancora! E noi questa mattina ci siamo riusciti… abbiamo scelto uno sfondo adatto (un palcoscenico), una bella musica, una ballerina ed abbiamo dato il via alle danze! Proprio così: la nostra ballerina, grazie alle istruzioni da noi programmate, ha iniziato a danzare. Che soddisfazione!

Matteo Pantani