Elba da non dimenticare!

Nel mese di maggio hanno avuto luogo i soggiorni didattici all’Elba per le classi quinte dell’Istituto Maria Ausiliatrice e Santo Spirito di Livorno. Nel cuore del paese di Rio Marina, ai piedi della vecchia miniera del bacino, i ragazzi sono stati accolti dall’Ostello “L’Elba del Vicino”, una casa accogliente ed una comunità educante che ha permesso a tutti i partecipanti di vivere un’esperienza unica nel suo genere.

Tanto per iniziare, il laboratorio teatrale, guidato dal bravissimo animatore Fabio, ha permesso ai bambini di sperimentare ed utilizzare creativamente una grammatica del corpo, della voce e dello spazio consapevole e condivisa. L’escursione alle miniere di Rio Marina ha visto i bambini andare alla ricerca dei materiali più preziosi come veri e propri scavatori e sperimentare l’emozione della scoperta, la stimolazione sensoriale e l’entusiasmo della curiosità, portandosi a casa pietre e minerali di vario genere. La sera non c’è stato tempo per rallentare, godendosi il buonissimo cibo della cucina proposta dal posto, gli elettrizzanti momenti di musica e animazione e gli ultimi istanti, poco prima di andare a letto, tra chiacchiere ed impressioni dell’esperienza appena vissuta.

Il secondo giorno un’abbondante colazione ha dato la carica giusta per partire verso una nuova avventura. La simpaticissima guida Danilo ha accompagnato ragazzi e insegnanti verso un’escursione naturalistica alla scoperta dei bellissimi paesaggi dell’isola. Escursione faticosa, ma sorprendente, che ha permesso a tutti i partecipanti di osservare il mondo in modo diretto e coinvolgente, conoscere flora e fauna del luogo e concludere la camminata con un bellissimo bagno liberatorio! La sera ha sorpreso tutti i presenti con una caccia al tesoro elettrizzante, che ha visto tutti i bambini, guidati dalle loro insegnanti, coinvolti nella soluzione dei più disparati enigmi e prove inattese oltre ad orientarsi nel fascino di una Rio Marina notturna alla ricerca del tanto agognato tesoro!

L’ultima mattina il laboratorio di podcast ha avvicinato i ragazzi ad un tema importante come la diversità e l’accettazione dell’altro, sviluppando la capacità di elaborazione di un progetto editoriale in formato audio partendo da un’idea originale, che i bambini stessi sono stati in grado di costruire. Tutto questo è stato condito da un tempo meraviglioso e un sole splendente che ha accompagnato il viaggio dall’inizio alla fine!

Insomma… un momento molto atteso da parte di tutti, soprattutto dopo un periodo di totale chiusura come quello da poco vissuto, nel quale i ragazzi hanno potuto riscoprire la bellezza e le risorse del territorio in modo diretto, attraverso un’ottica di scambio, inclusione e partecipazione. L’occasione di una vera e propria crescita personale e di gruppo, attraverso la quale è stato possibile estendere la conoscenza reciproca tra ragazzi, animatori e insegnanti. Un opportunità didattica, interdisciplinare e sperimentale, che ha veicolato l’apprendimento e la conoscenza dei bambini in un luogo di incontro, di socializzazione, di condivisione di idee, valori e sentimenti.

Giunti ormai verso la fine di questo splendido percorso i ragazzi hanno riposto le loro cose e sistemato i loro bagagli, stavolta un po’ più pesanti rispetto al viaggio di andata…. arricchiti da nuovi linguaggi, emozioni, conoscenze, autonomia e tanta bellezza…. che certamente a stento riusciranno a dimenticare!

Martina Turini

Indovina chi

Questa mattina, 30 maggio 2023, si è concluso il progetto “Amici di penna” con un incontro fra due Classi Quarte Primarie del Polo Scolastico (una dell’Istituto Maria Ausiliatrice ed una dell’Istituto Santo Spirito).

I bambini si sono scambiati nel corso dell’anno lettere colme di pensieri, emozioni e segreti avviando così una relazione “a distanza” senza essersi incontrati personalmente, ma chi si celava dietro quelle parole? Bene, oggi si sono incontrati e con un gioco organizzato dal titolo “Indovina chi?”, hanno avuto la possibilità di conoscersi attraverso domande personali e un’attenta osservazione. 

Lo stupore e la gioia dell’incontro sono state le emozioni dominanti. Fra giochi e parole c’è stato spazio anche per la commozione fra i bambini più sensibili. Molti di loro si sono scambiati gli indirizzi di casa così da poter continuare l’amicizia appena coltivata.

Clarissa Scartabelli

Caro don Ángel, accomodati, sei a Casa!

Don Bosco posò il suo piede a Livorno, nel 1858, arrivando dal mare. E fu la prima volta che toccò terra toscana. Ci vollero un po’ di anni, ma, finalmente, nel 1898 arrivarono i Salesiani a iniziare la loro opera fra i giovani livornesi e, poco dopo, le Figlie di Maria Ausiliatrice. Dal 1898 ad oggi… 125 anni di presenza viva e carismatica! Per celebrare questo specialissimo anniversario, don Bosco stesso è tornato in mezzo a noi, nella persona del suo decimo successore, don Ángel Fernández Artime.

Il 27 e 28 maggio, insieme ai Salesiani e a tutta la Famiglia Salesiana, come Polo Scolastico Salesiano delle FMA lo abbiamo accolto con gioia e abbiamo gustato la sua familiarità, la sua semplicità nell’incontrare grandi e piccoli e la sua disponibilità a farsi coinvolgere, come uno che da sempre è “di casa”.

Sabato è arrivato anche lui – come don Bosco – dal mare: lo abbiamo atteso alla Fortezza Vecchia e abbiamo fatto festa tutti insieme. Le autorità civili e religiose hanno salutato don Ángel, gli animatori dell’Oratorio don Bosco hanno guidato i balli, i bambini del Polo hanno cantato, gli animatori dell’Oratorio Mondo Giovane hanno raccontato di Domenico Savio e di come don Bosco gli abbia indicato la via della Santità. Alcuni giovani hanno dialogato con lui a proposito della Felicità, quella stessa che don Bosco desiderava per i suoi ragazzi, nel tempo e nell’eternità. In serata la festa è continuata al Cinema Teatro Salesiani con uno spettacolo che ha coinvolto bambini e ragazzi dell’Oratorio e della Scuola.

Domenica il Rettor Maggiore ha visitato la comunità FMA di Santo Spirito e poi a Maria Ausiliatrice una rappresentanza della Comunità Educante del Polo. A Sara Merlo – Coordinatrice Didattica della Scuola – ha chiesto: “Come fai a fare tutto questo?”. Lei ha risposto con un sorriso e lui ha concluso: “Ecco, proprio così, con il sorriso!”. Ci siamo poi ritrovati in Parrocchia, per la celebrazione eucaristica, proprio nella Domenica di Pentecoste. Un particolare segno di comunione è stato il coro “allargato”, con anche i bambini e i ragazzi della Scuola. Nell’omelia don Ángel ci ha detto che si è sentito “comodo” tra di noi, come ci si sente a casa, come ci si deve sentire in ogni casa salesiana, in qualsiasi parte del mondo. Dopo la messa, pranzo comunitario – 220 persone – preparato dai giovani allievi del Ciofs Fp Toscana che, guidati dai loro docenti, hanno stupito tutti per l’impegno e la bravura.

Prima di ripartire per Roma, il Rettor Maggiore ha preso parte al momento di animazione preparato dai giovani delle superiori, non dicendo mai no a una parola, a un abbraccio, a una foto. Sono stati due giorni preparati con cura e con la collaborazione di tanti e che lasciano in noi “un’impronta” ben marcata di don Bosco e della bellezza del carisma che ci è stato dato in dono. Siamo contenti che don Ángel si sia sentito “comodo” qui con noi. Questo ci dà la speranza che anche don Bosco si senta ancora, dopo tanti anni, a Casa qui a Livorno!

Sr Carmen Rasori

E’ lei che ha fatto tutto

“E’ lei che ha fatto”, disse Don Bosco al termine della vita esprimendo tutta la sua gratitudine all’Ausiliatrice, colei che lo aveva accompagnato lungo tutto il suo percorso a partire dal sogno dei nove anni. Ed oggi, 24 maggio 2023, come Polo Scolastico (Scuola Primaria e Secondaria di primo grado) abbiamo fatto nostre le parole di Don Bosco… siamo certi che anche oggi, per ciascuno di noi, Maria fa tutto.

Ci siamo recati al Santuario di Montenero per festeggiare la solennità di Maria Santissima Ausiliatrice… siamo giunti con mezzi diversi e da strade diverse, ma siamo saliti in alto per Celebrare le meraviglie che, attraverso l’Ausiliatrice, il Signore rinnova ancora oggi. La visita al santuario della Madonna delle Grazie ci ha ben predisposti al momento celebrativo che avremmo poi vissuto. Abbiamo sostato davanti all’immagine della Madonna di Montenero, venerata dal popolo livornese, per rinnovare il nostro affidamento a “colei che ha fatto tutto”.

Ci siamo uniti in preghiera per Celebrare il nostro grazie ed il nostro affidamento a Maria… come lei, serva della vita, che alle nozze di Cana si accorge del bisogno di gioia degli invitati ed invita suo Figlio a provvedere, anche noi vogliamo servire i fratelli, accorgerci delle necessità altri ed affidarci al Signore per essere portatori di gioia e far nascere la festa.

E così la Celebrazione Eucaristica si è riempita di suoni, musica, danze, gesti che hanno dato nuova vita al miracolo delle nozze di Cana… da oggi scegliamo di essere servi attenti, pronti a seguire, su invito di Maria, ciò che il Signore ci dirà.

Una ‘macchina’ organizzativa che ha fatto funzionare tutto in perfetta sincronia… non è scontato muoversi in 600… grazie a chi ci ha garantito i mezzi di trasporto, a chi ha portato e servito la focaccia, a chi ci ha accolto, accompagnato, a chi ha suonato, cantato danzato e celebrato… e grazie al signore della Vita, che ci ricolma di esperienze belle che ci riempiono lo sguardo di stupore.

Matteo Pantani

Persone felici

Cosa farò da grande? Ma non sarebbe meglio restare piccoli? L’importante è credere nei propri sogni. Raccontano di loro i bambini del corso di teatro dell’Oratorio MondoGiovane e della Scuola Primaria Maria Ausiliatrice, uniti, sullo stesso palco, sabato 20 maggio 2023, per narrare di loro e del loro sentire.

Con trepidazione, emozione, entusiasmo e qualche paura narrano al pubblico di quello che vorrebbero essere, dei posti che vorrebbero visitare arrivando fino allo spazio e viaggiando anche nel tempo. Narrano sogni e bisogni, paure ed aspirazioni… trasportano il pubblico in paesaggi onirici giocando con semplici oggetti di scena che prendono vita. Giocano sul palco perché “il palcoscenico è il posto dove si gioca a fare sul serio” e dove la magia può portarti ovunque. Intanto si passa da Shakespeare a Rodari, da De André agli AC/DC, in un vortice di emozioni dove a dominare è senza dubbio la felicità.

E se “Il mondo ha bisogno di persone di felici” con questo spettacolo si è iniziato a costruire qualcosa.

Silvia Angiolini

 

Un mare d’amare

Quando la maestra è entrata in classe dicendoci che la nostra classe e l’altra quinta della nostra scuola Primaria Santo Spirito  avrebbero partecipato ad un progetto centrato sulle origini e tradizioni della nostra città, abbiamo subito pensato che sarebbe stata la solita lezione noiosa di storia. Fortunatamente non è stato così!

Il progetto “Un mare d’amare” è stato interessantissimo; dopo il primo incontro in classe, durante il quale la nostra guida Francesca ci ha spiegato l’origine della nostra città, la divisione dei vari rioni e le molte tradizioni, la sorpresa più grande è stato lo scoprire che non sarebbe finito tutto lì: saremmo andati in giro per Livorno a vedere e assaporare dal vivo quello che avevamo imparato in classe.

Finalmente il giorno della gita è arrivato: eravamo tutti pronti, anzi prontissimi! L’emozione non stava più nella pelle e l’aspettativa era a livelli altissimi.

Dopo esserci ritrovati davanti al cantiere L.Orlando siamo stati raggiunti da Francesca, la guida. La nostra prima tappa è stata la visita alle cantine delle sezioni nautiche Borgo e Labrone dove abbiamo capito quanto sacrificio sportivo ci sia dietro alle gare remiere; alcuni miei compagni hanno provato anche la simulazione di voga!!

Il nostro giro è continuato, fino ad arrivare nel quartiere Venezia dove abbiamo visto dal vivo i tre livelli della nostra città: pelo d’acqua, cantine e case.

Gli stessi livelli li abbiamo potuti vedere al Mercato delle Vettovaglie, infatti siamo riusciti ad andare a visitare i sotterranei. Non tutti possono accederci, solo chi ha le conoscenze giuste. Noi l’avevamo: Francesca!! E’ stata una splendida e unica esperienza.

Adesso rimane da aspettare di andare tutti insieme a vedere le gare remiere e tifare per i nostri quartieri del cuore.

Chiara Fazzi

Progetto ERASMUS “A.M.A.S.”

E’ iniziata oggi, 24 aprile 2023, la visita di due docenti Spagnole nell’ambito del progetta ERASMUS A.M.A.S. (ACTIVE METHODOLOGIES IN ACTIVE SCHOOL).

Le due docenti, prevenienti dal Collegio Nuestra Senora del Carme di Saragozza, si tratterranno nelle scuole del Polo Scolastico fino al 28 aprile; parteciperanno alla vita delle nostre Scuole per conoscere il nostro metodo educativo-didattico, la nostra organizzazione, il nostro percorso internazionale; vivranno la nostra routine quotidiana, i momenti di incontro, di lezione, di ricreazione. Si tratta di una bella opportunità per realizzare uno scambio culturale e valorizzare quanto i nostri bambini e ragazzi vivono all’interno delle nostre Scuole.

Oggi sono state accolte dai bambini della Scuola Primaria “Maria Ausiliatrice” che hanno cantato loro l’inno del Polo Scolastico. A loro auguriamo una buona permanenza nella nostra città.

Matteo Pantani

Amici di penna

Nella classe 4^ Primaria della scuola Maria Ausiliatrice la corrispondenza letteraria è diventata un’attività molto popolare tra i bambini. Grazie al progetto condiviso dal Polo Scolastico delle FMA gli alunni delle classi 4^ Maria Ausiliatrice e Santo Spirito hanno avuto l’opportunità di partecipare ad uno scambio di lettere, chiamato “Amici di Penna”.

Questa attività è stata accolta con entusiasmo dalla classe 4^, permettendo ai bambini e alle bambine di esprimersi in modo diverso dal solito. Gli amici di penna si scrivono di tutto: delle loro famiglie, delle attività preferite e delle esperienze scolastiche. L’obiettivo principale del progetto è quello di sviluppare la capacità di scrittura e di comunicazione: scrivere una lettera richiede l’utilizzo di un registro linguistico appropriato, l’organizzazione delle informazioni in modo chiaro e coerente e il rispetto delle regole di ortografia e grammatica. Inoltre, la lettura delle lettere ricevute permette di migliorare la comprensione del testo e di scoprire nuovi punti di vista diversi dai propri.

Questo progetto è anche un’opportunità per i bambini di sviluppare la loro creatività e di esprimere liberamente i propri pensieri e sentimenti. Infatti, a differenza di un dialogo verbale, la scrittura permette di riflettere meglio sulle parole e sul loro significato, così da trovare le parole giuste per esprimersi al meglio. L’iniziativa ha portato i bambini ad impegnarsi e a scrivere le lettere con grande cura e attenzione. Inoltre la corrispondenza letteraria permette di coltivare la sensibilità e l’empatia verso gli altri perché scrivere una lettera richiede di prendere in considerazione le emozioni e le esperienze dell’altra persona, e di rispondere in modo adeguato.

Adesso le lettere sono state inviate e non resta che aspettare. Chissà i nostri amici e amiche della 4^ Primaria Santo Spirito che cosa proveranno a leggere le lettere!

Filippo Bresciani

In cammino verso la Pasqua

Gli occhietti che si guardavano attorno, sorridenti, incuriositi… Perché oggi siamo qui? E chi è quel signore col quel lungo vestito bianco e la sciarpa viola? Tre, quattro, cinque anni di vita e tutto è stupore, novità, curiosità, voglia di provare… È così che oggi i nostri piccolissimi, della Scuola dell’Infanzia “Maria Ausiliatrice”, hanno vissuto il momento dell’imposizione delle ceneri per il mercoledì di inizio della quaresima: un bel racconto dove Gesù dice che loro hanno un Babbo buono nel cielo che è contento di loro e che li vuole ricompensare; un momento in cui chiedere scusa per i piccoli litigi, i capricci, le piccole bugie; una piccola croce fatta con quella polvere grigia che si chiama cenere per dire che vogliamo diventare più buoni ed essere amici di Gesù e l’impegno a mettere nello zainetto, oltre alla merenda, tanti gesti di bontà. Facile no? Per loro sì, facile… anche se diventando gradi le cose si complicano un po’. Grazie a loro, piccoli e aperti alla vita, anche alcuni grandi hanno vissuto con un po’ di commozione questo momento consapevoli del senso di quel gesto. Ed insieme ad essi, anche se in tempi diversi, tutti i ragazzi del polo con serietà ed attenzione dal più piccolo ai grandi della scuola secondaria oggi hanno iniziato così il cammino di quaresima.

Il cammino che ci porta alla Pasqua, con e come questi piccoli, diventa per tutti un percorso da guardare con gli occhi pieni di stupore e di coinvolgimento, lasciandosi accompagnare per mano dalla grazia di Dio per andare insieme verso la gioia della festa della vita. Proprio come loro che, fiduciosi negli adulti, si sono lasciati guidare a scoprire un mondo nuovo, quello di Gesù!

Anche le due Scuole Primarie del Polo, così come le Secondarie di 1° grado, hanno vissuto la celebrazione di imposizione delle ceneri. Tutti hanno affidato al Signore il loro impegno di conversione… il desiderio di cambiare vita rinunciando ogni giorno a ciò che non fa crescere. Essere buoni… impegno che traduce il “non con le percosse” del sogno dei nove anni. Quale tempo migliore per assumere questo impegno se non la Quaresima… un tempo propizio offerto a ciascuno per cambiare rotta e giungere a vivere il mistero Pasquale con cuore nuovo!

Sr Silvia Turrisi

Andiamo a costruire la città

Finalmente quest’anno abbiamo potuto riprendere una bella tradizione per il nostro Polo Scolastico: festeggiare il carnevale tutti insieme. Oggi, 21 febbraio 2023, è stata un’occasione di festa per tutti: grandi e piccini.

Le due Scuole Primarie e Secondarie di primo grado del nostro Polo Scolastico hanno vissuto una mattinata di festa insieme, ritrovandosi nel cortile dell’Istituto Santo Spirito per poi per fare una magnifica sfilata in maschera, che ha portato alunni e insegnanti dei diversi gradi scolastici fino alla Terrazza Mascagni, dove non sono mancate le foto di rito e un po’ di sano gioco tutti insieme.

Il tema che abbiamo scelto per festeggiare il carnevale era “Andiamo insieme a costruire la città”… ci siamo domandati cosa costruisce la città? Cosa la rende una comunità? Quali mestieri? Quali valori? La risposta più bella sia stata la fantasia con la quale alunni e genitori hanno realizzato le maschere per i propri figli e stamani vederli tutti insieme è stato emozionante non solo per loro, ma anche per tutti gli insegnanti. C’era chi aveva scelto per realizzare le maschere per la propria classe alcuni mestieri, altri l’ambiente, altri alcuni mestieri caratteristici di Livorno, altri ancora hanno provato a presentare una Livorno cosmopolita o i quartieri e le peculiarità della città labronica. Con un pizzico di orgoglio e soprattutto tanta gioia nel cuore dobbiamo dire che tutti sono stati veramente bravi.

Lo stesso tema ha coinvolto i piccoli della Scuola dell’Infanzia, che, seppur con modalità diverse, hanno fatto festa in comunione con tutto il resto del Polo Scolastico. Maschere dei mestieri che ‘fanno’ la città, danze, giochi, stelle filanti e dolci hanno reso bella e divertente questa mattinata anche per i i più piccini.

Don Bosco diceva ai suoi ragazzi: “Noi facciamo consistere la santità nello stare molto allegri” e la bella festa di stamani è stata veramente espressione concreta e visibile di questa allegria.

Emanuele Carbonell