Quando la maestra è entrata in classe dicendoci che la nostra classe e l’altra quinta della nostra scuola Primaria Santo Spirito  avrebbero partecipato ad un progetto centrato sulle origini e tradizioni della nostra città, abbiamo subito pensato che sarebbe stata la solita lezione noiosa di storia. Fortunatamente non è stato così! Il progetto “Un mare […]

Quando la maestra è entrata in classe dicendoci che la nostra classe e l’altra quinta della nostra scuola Primaria Santo Spirito  avrebbero partecipato ad un progetto centrato sulle origini e tradizioni della nostra città, abbiamo subito pensato che sarebbe stata la solita lezione noiosa di storia. Fortunatamente non è stato così!

Il progetto “Un mare d’amare” è stato interessantissimo; dopo il primo incontro in classe, durante il quale la nostra guida Francesca ci ha spiegato l’origine della nostra città, la divisione dei vari rioni e le molte tradizioni, la sorpresa più grande è stato lo scoprire che non sarebbe finito tutto lì: saremmo andati in giro per Livorno a vedere e assaporare dal vivo quello che avevamo imparato in classe.

Finalmente il giorno della gita è arrivato: eravamo tutti pronti, anzi prontissimi! L’emozione non stava più nella pelle e l’aspettativa era a livelli altissimi.

Dopo esserci ritrovati davanti al cantiere L.Orlando siamo stati raggiunti da Francesca, la guida. La nostra prima tappa è stata la visita alle cantine delle sezioni nautiche Borgo e Labrone dove abbiamo capito quanto sacrificio sportivo ci sia dietro alle gare remiere; alcuni miei compagni hanno provato anche la simulazione di voga!!

Il nostro giro è continuato, fino ad arrivare nel quartiere Venezia dove abbiamo visto dal vivo i tre livelli della nostra città: pelo d’acqua, cantine e case.

Gli stessi livelli li abbiamo potuti vedere al Mercato delle Vettovaglie, infatti siamo riusciti ad andare a visitare i sotterranei. Non tutti possono accederci, solo chi ha le conoscenze giuste. Noi l’avevamo: Francesca!! E’ stata una splendida e unica esperienza.

Adesso rimane da aspettare di andare tutti insieme a vedere le gare remiere e tifare per i nostri quartieri del cuore.

Chiara Fazzi