Oggi, il Polo Scolastico delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Livorno ha festeggiato don Bosco, la festa, la vita! Alle ore 8.00 a Santo Spirito e alle ore 10.00 a Maria Ausiliatrice, tutti i ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno vissuto un momento di preghiera, che è stato una tappa del cammino di conoscenza […]

Oggi, il Polo Scolastico delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Livorno ha festeggiato don Bosco, la festa, la vita! Alle ore 8.00 a Santo Spirito e alle ore 10.00 a Maria Ausiliatrice, tutti i ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno vissuto un momento di preghiera, che è stato una tappa del cammino di conoscenza di sè a partire dall’altro.

Nel mese di gennaio abbiamo avvicinato la figura di don Bosco, cercando di cogliere nei suoi rapporti interpersonali con la mamma, i compagni, gli amici, i suoi ragazzi i valori fondamentali che sono alla base di ogni rapporto umano autentico. Ci hanno introdotto nel clima di preghiera le parole di don Bosco che abbiamo trovato in Cappella, scritte su un cartellone raffigurante Giovannino che cammina sulla corda: “A 9 anni ho fatto un sogno che ha cambiato tutta la mia vita…..e per realizzarlo ho guardato dritto davanti a me e non mi sono fermato, non ho girato lo sguardo da una parte o dall’altra. Ho guardato dritto davanti a me, con lo sguardo rivolto al Signore….” (dal film “Don Bosco” di Leandro Castellani).

Ci siamo soffermati su alcuni episodi della sua vita: “La macchia d’olio” ha presentato la sincerità e l’onestà; lo “Scambio del pane bianco col pane nero” ha evidenziato l’accoglienza, l’attenzione all’altro e il dono anche delle piccole cose; l’amicizia di Giovanni con Luigi Comollo ha riproposto il prendersi cura di chi ha bisogno di sostegno e il dialogo fraterno; infine l’incontro di don Bosco con Bartolomeo Garelli ha mostrato l’amore e la preghiera che aiutano a costruire veri rapporti di crescita.

I mimi dei fatti vissuti da don Bosco, interpretati dai nostri ragazzi e i canti, hanno vivacizzato il momento di riflessione e le parole efficaci di don Stefano e suor Teresita hanno aiutato a interiorizzare il messaggio della giornata. La celebrazione si è conclusa con una preghiera: con don Bosco, abbiamo chiesto a Gesù di aiutarci ad essere veri, accoglienti, altruisti, disponibili per diventare persone con le quali si sta sempre bene.

sr Laura Anastasia