Vi raccontiamo Maìn

Raccontare la vita di Santa Maria Domenica Mazzarello, confortatrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice insieme a San Giovanni Bosco: questa la finalità del video-buongiorno pensato e realizzato dalla Commissione Eventi e Comunicazione del Polo Scolastico Salesiano.

Nove video hanno scandito il saluto e la preghiera del mattino di ciascuna sezione o classe delle Scuole “Santo Spirito” e “Maria Ausiliatrice” a partire dall’Infanzia fino alla Secondaria di primo grado, passando per la Primaria. Durante i nove appuntamenti, che riportiamo sotto, è stata narrata la vita della Santa, dalla quale emerge con forza il suo tratto carismatico. Una la peculiarità di questa esperienza: il racconto è fatto da Figlie di Maria Ausiliatrice; le “Sue” Suore che disegnano i tratti caratteristici della Madre. Per questo la rubrica è stata intitolata “Vi raccontiamo Maìn”.

Dopo la narrazione della vita a puntate, gli animatori dell’Oratorio Mondogiovane dell’Istituto Santo Spirito ne hanno proposto una sintesi attraverso il musical “Sei con noi”, da loro prodotto.

Matteo Pantani

Gli episodi:

1° episodio: La fanciullezza

2° episodio: La finestrella

3° episodio: Il tifo

4° episodio: A te le affido

5° episodio: Don Bosco è un santo

6° episodio: Lei, la prima!

7° episodio: Vita al collegio

8° episodio: Le missioni

9° episodio: Da Mornese a Nizza

10° episodio: Sei con noi

Allargare gli orizzonti

Allargare gli orizzonti: è stato questo l’obiettivo dell’incontro per tutti i docenti del Polo Scolastico FMA di Livorno (Istituto Santo Spirito e Istituto Maria Ausiliatrice), che si è svolto il 31 marzo 2021 online. Tutti presenti non solo per favorire un fraterno scambio di auguri in occasione della Pasqua, ma anche per ricevere il saluto delle due Direttrici (sr Silvia Turrisi e sr Teresita Osio), dell’Ispettrice sr Carla Castellino e della Vicaria della Madre Generale sr Chiara Cazzuola.

Gli interventi delle FMA sopra menzionate hanno aperto il cuore e lo sguardo; spesso fatichiamo a pensarci come due Istituti, che operano in una stessa città ed è per questo che ascoltare la parola di sr Carla e di sr Chiara ci ha fatto comprendere quanto il nostro agire sia inserito all’interno di una missione, che abbraccia l’Ispettoria (Emilia, Liguria, Toscana) ed il mondo intero.

La presenza di sr Carla è stata anche un’occasione bella e preziosa di formazione per tutti i docenti; sr Carla ha rivolto un grazie a tutti i presenti per l’impegno a incarnare il carisma nella funzione di docenti, ha espresso tutta la sua fiducia ed incoraggiato a puntare sempre in alto, sempre oltre, sempre più in là, convinti che, come afferma Papa Francesco, “l’educazione è sempre un atto di speranza che, dal presente, guarda al futuro. Non esiste l’educazione statica”. Don Bosco ci dice: l’educazione è un fatto di cuore, è un atto di amore, un evento che tocca il cuore, è una realtà dinamica.

“Vi ringrazio per le scelte, per i passi di condivisione, di comunione che state facendo come POLO Scolastico” – ha continuato sr Carla – “non lasciatevi scoraggiare dalle inevitabili difficoltà che sono semplicemente la firma di Dio, la firma che Dio pone sui gesti umani di collaborazione per un mondo migliore secondo i suoi piani divini, secondo la sua logica che non è la nostra”.

La condivisione del tema “Una pasqua di gioia, è possibile nella situazione attuale?” è stata una forte opportunità formativa. “La gioia” – ha detto sr Carla – “non è l’assenza di problemi, è qualche cosa che appoggia sulla Croce. Cristo non ci dà una gioia perché ci libera dalla Croce. Cristo ci dà una gioia nella Croce, perché ci dà la gioia di saperci amati proprio quando tutto è più difficile”; prendendo come spunto una circolare della Madre, l’Ispettrice ha detto che la gioia nasce dall’incontro con Gesù risorto, dalla certezza che Lui ci ha amati a tal punto da dare la vita per noi. Quindi, la gioia è un “abito interiore”, che matura in una profonda vita di fede, in un’intensa esperienza di preghiera. Presuppone un’esperienza di incontro, è accoglienza, fiducia, ascolto, umiltà, pazienza, apertura del cuore per lasciarsi abitare da Dio e dagli altri, tenendo presente che la comunione vera si costruisce nell’essere-con e non solo per gli altri. La gioia di un cuore abitato, la gioia di chi sa stare con … !

Ha fatto seguito l’audio-saluto di sr Chiara Cazzuola, che si è fatta interprete di Madre Yvonne Reungoat, in questo tempo molto impegnata; la Madre ha sperato fino all’ultimo di poter incontrare i nostri docenti, ma, a causa dei molteplici impegni, non è riuscita nell’intento. Sr Chiara ha rivolto a tutti i docenti un semplice saluto augurando a tutti una serena Pasqua, nell’impegno di proseguire nella comune missione educativa, sostenendoci reciprocamente con la preghiera.

L’incontro si è concluso con il canto “Siamo noi don Bosco”, che vuole essere non solo la ‘colonna sonora’ del nostro agire quotidiano all’interno delle nostre scuole, ma anche un rinnovato “sì”, con entusiasmo, all’A te le affido, che grazie anche noi, si perpetua nell’oggi.

Matteo Pantani

Dio ci accompagna con Suo amore

Le due Scuole Secondarie di primo grado del nostro Polo Scolastico di Livorno, hanno vissuto, a conclusione del cammino quaresimale, una celebrazione penitenziale, che ha visto i nostri ragazzi, venerdì 26 marzo 2021, accostarsi al sacramento della riconciliazione.

Il percorso di quaresima, iniziato con l’imposizione delle ceneri, ha avuto come icona “la casa sulla roccia” e si è concluso con la costruzione della nostra casa che si è concretizzata in cinque tappe. Nella prima tappa ci siamo lasciati ispirare dal Vangelo della domenica, dal quale abbiamo colto una parola chiave e un impegno da vivere nella settimana. Gesù che prega nel deserto ci ha ricordato di quanto sia importante mettere la preghiera come fondamento della nostra casa-vita. Nella seconda, Gesù che si trasfigura sul monte ci ha fatto pensare a come dobbiamo crescere nella trasparenza. Nella terza, Nicodemo ci ha ricordato che dobbiamo scegliere con chi stare e da chi farci guidare. Nella quarta, Gesù che caccia i mercanti dal tempio ha messo in evidenza che dobbiamo vivere i rapporti con gli altri nella lealtà e nell’autenticità. Nella quinta ci siamo trovati in sintonia con il “vogliamo vedere Gesù”, ed è per questo che durante la celebrazione, appoggiato all’altare delle nostre Cappelle, abbiamo collocato un volto di Gesù; un volto che a volte non facciamo scorgere a causa del nostro peccato.

Dopo il Vangelo di S. Giovanni e la meditazione di don Stefano, alcuni ragazzi ricordando quanto ci allontana da Dio, ha apposto una mano nera sul volto di Gesù fino a coprirlo e a non renderlo più visibile. Dopo la confessione individuale, tolte le mani che ostacolavano la visione il volto è tornato ad essere visibile. La preghiera conclusiva ci ha introdotto nella settimana santa con un sentimento di gratitudine per quanto e per come Dio ci accompagna ogni giorno, con il suo amore!

Sr Laura Anastasia

Narrativa in classe

Il progetto” La narrativa in classe” nasce con l’intento di sensibilizzare i ragazzi alla lettura, in un’epoca in cui si assiste, purtroppo, alla crescente perdita di valore del libro. La cultura dell’ascolto e della lettura, infatti, sta cedendo il posto a quella dell’immagine, per la concorrenza dei codici non alfabetici, specialmente visivi, che forniscono ormai tutte le informazioni necessarie per la ricezione di contenuti.

La scuola rappresenta il luogo privilegiato per promuovere itinerari e strategie atti a suscitare curiosità e amore per il libro, a far emergere il bisogno e il piacere di leggere. La lettura in classe è importante perché costituisce la condivisione di un’esperienza, che trasforma l’atto del leggere in un fattore di socializzazione. Essa aiuta a crescere, arricchisce, appassiona, alimenta la fantasia e la creatività perché ha il potere di far entrare i ragazzi nella narrazione e riviverla a proprio piacimento, confrontando le proprie impressioni con quelle dei compagni di classe. Scopo primario del progetto è proprio quello di far capire ai ragazzi che il libro aiuta a decifrare la realtà, a riflettere sul rapporto tra l’uomo, la storia e il mondo circostante, tra l’uomo e le sue emozioni, ma, soprattutto il libro è uno strumento per la conoscenza di se stessi e degli altri.

Nell’ambito del progetto “La narrativa in classe” la classe I sez. B Secondaria dell’Istituto Santo Spirito e la classe I Secondaria dell’Istituto Maria Ausiliatrice, guidati dalla docente d’italiano, hanno affrontato la lettura del libro “Nel mare ci sono i coccodrilli. Storia vera di Enaiatollah Akbari” di Fabio Geda ed Enaiatollah Akbari e “Storia di un figlio. Andata e ritorno” dei medesimi autori.

“Nel mare ci sono i coccodrilli” racconta la storia vera di Enaiatollah Akbari, giovane afghano di etnia hazarà sciita, costretto a lasciare la sua terra con la presa del potere da parte dei talebani, di etnia pastun e sunnita. Ena non capisce l’odio di razza e di religione, è solo un bambino quando la madre, per salvargli la vita, lo conduce in Pakistan e lo lascia da solo, nella speranza di avergli donato un futuro migliore, in un paese diverso dall’Afghanistan, martoriato dalle lotte civili. Enaiat inizia un lungo viaggio attraverso vari paesi, fino a giungere in Italia, dopo aver affrontato esperienze terribili, aver sofferto la fame, il freddo, la fatica del lavoro, le angherie dei trafficanti di uomini, la solitudine. Dopo anni di travagli, giunge, finalmente, nel nostro paese dove è accolto come rifugiato politico. Enaiat ha studiato ed ha potuto ricostruirsi una vita, seppur con mille difficoltà.

Grazie all’interessamento del docente di sostegno, Dimitri Cappagli, che lavora sulla classe I B dell’Istituto Santo Spirito, è stato possibile contattare l’autore e protagonista dei due libri letti e far parlare direttamente con lui i ragazzi delle due classi, in un collegamento su piattaforma, viste le condizioni epidemiologiche. E’ stata una grande emozione per gli alunni e gli insegnanti coinvolti in questo progetto sentire la viva voce di questo giovane ragazzo afghano. Le due classi si sono collegate con Enaiatollah su piattaforma ed hanno dialogato con lui, inondandolo di domande sulle sue mirabolanti esperienze, come la traversata in canotto del tratto di mare che separa la Grecia dalla Turchia, l’attraversamento del confine Pakistan-Afghanistan attraverso le montagne in mezzo alla neve, oppure le nottate trascorse all’interno del doppio fondo di un camion per spostarsi.

L’autore e protagonista ha portato i ragazzi all’interno del suo mondo, cosi diverso dal loro, infondendo un messaggio di forza e perseveranza nell’affrontare le difficoltà e ricordando ai ragazzi di essere grati per tutte le cose che hanno, prima fra tutte la possibilità di studiare ed istruirsi. Enaiat ha visto uccidere davanti agli occhi il suo maestro elementare, giustiziato dai talebani, davanti agli alunni per essersi rifiutato di chiudere la scuola.

Ilaria Ricciardi

Un tempo per aprire gli occhi

Inizia con il rito dell’imposizione delle Ceneri la Quaresima, ed anche il Polo Scolastico delle FMA di Livorno intraprende ad ogni livello un cammino di conversione.

I vari gradi scolastici dell’Istituto Maria Ausiliatrice e Santo Spirito, mercoledì 17 febbraio 2021, hanno celebrato questa tappa importante dell’anno liturgico. E’ un tempo tutto dedicato a convertirsi, a cambiare vita, a togliere tutto ciò che è di più, che non va, che non consente di vedere Gesù nel quotidiano. Nella spiritualità salesiana il quotidiano è luogo dell’incontro con Dio, ma quante sono le cose, le parole, le situazioni che ci impediscono di incontrarlo? Tante, troppe… per questo il tempo quaresimale ci viene in aiuto.

Così come capita nel Vangelo al cieco nato; Gesù scorge il suo bisogno, gli pone del fango sugli occhi ed il cieco torna a vedere… non vede qualcosa a caso, ma scorge davanti a sé Gesù, Colui che gli ha ridonato la vista. Approfittiamo allora di questo tempo per rinnovare il nostro cuore, aprendo gli occhi proprio per scorgere Gesù, il salvatore; questo tempo diviene un dono prezioso, per assumere impegni ed atteggiamenti che aprano i nostri occhi e illuminino la nostra vita.

A tutti buon cammino quaresimale!

Matteo Pantani

Tempo di gioia e di festa

Anche in emergenza Covid-19 arriva il tempo del Carnevale. E così, grandi e piccini si vestono a festa. Le aule del Polo Scolastico FMA di Livorno si riempiono di musica, risate e colori. Ciascun grado scolastico, nel pieno rispetto delle misure di prevenzione Covid-19, trascorre la mattina di questo martedì grasso 2021 all’insegna della festa.

Il tema della gioia vede coinvolto in primis proprio il personale tutto delle nostre Scuole. La gioia è caratteristica dell’ambiente familiare ed espressione dell’amorevolezza che ogni educatore che opera nelle nostre Scuole cerca di mettere in atto durante il proprio servizio ai piccoli. Don Bosco stesso dice che “Il contatto fraterno e paterno dell’ educatore coi suoi allievi non avrebbe valore né effetto senza l’efficacia della vita gioiosa, dell’allegria sullo spirito del giovane, che per essa si dischiude alla penetrazione del bene”.

La gioia è per don Bosco forma di vita che caratterizza lo spirito di famiglia. Don Bosco insegna a noi anche oggi che l‘esigenza più profonda di ogni ragazzo è la gioia, la libertà, il gioco. Oggi tutti nella nostra scuola hanno fatto esperienza di festa, di gioia, di allegria, quella festa che nasce dallo stare insieme in semplicità. I Docenti per primi hanno vissuto questo clima e hanno testimoniato a tutti gli allievi dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria, che basta poco per far festa… l’importante è stare insieme!

Matteo Pantani

Siamo noi Don Bosco

“Siamo noi Don Bosco”… ci siamo convinti, lo abbiamo riscoperto. Don Bosco vive in noi… Don Bosco è ciascuno di noi quando crede e scommette nella vita!

Una novena che ha visto il Polo Scolastico delle Figlie di Maria Ausiliatrice approfondire la vita del nostro amato Padre, Maestro ed Amico. Tutti, ma proprio tutti, sono stati coinvolti. Dai piccoli della Scuola dell’Infanzia ai grandi della Scuola Secondaria di 1° grado, passando per la Scuola Primaria hanno avuto modo di conoscere e rispolverare la vita di don Bosco attraverso la visione di film e cartoni animati, nonché delle ‘storiche’ diapositive della ElleDiCi.

Anche Docenti e Genitori sono stati direttamente o indirettamente coinvolti in questa scoperta della vita di un santo sempre attuale. Ragazzi e bambini infatti, con l’aiuto degli adulti, hanno partecipato ad un vero e proprio concorso sulla vita di don Bosco, concorso che si è concluso con un ‘quizzone’ finale che è andato in diretta streaming sulla pagina Facebook del Polo.

Durante la novena, un buongiorno speciale ha raccontato attraverso la voce di bambini, ragazzi ed adulti alcuni fatti salienti della vita di don Bosco: tutti i fatti raccontati e raffigurati attraverso i disegni degli alunni dei vari gradi scolastici, hanno voluto sottolineare attraverso la figura del nostro santo l’importanza della relazione con l’atro.

La Celebrazione Eucaristica, anch’essa trasmessa in diretta, che ha visto insieme tutto il personale docente e non docente delle nostre scuole, ha concluso questo mese speciale.

I giovani dell’Oratorio Mondogiovane hanno realizzato un video con quello che ha fatto da inno a questo mese e che il 29 gennaio ha risuonato ad ogni uscita dei nostri Istituti facendo ‘danzare’ anche i genitori: Siamo noi Don Bosco.

Un mese speciale… un mese di gioia… un mese che ci ha fatto ricoprire che siamo noi Don Bosco oggi!

Matteo Pantani

Io con Voi mi trovo bene

Oggi, il Polo Scolastico delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Livorno ha festeggiato don Bosco, la festa, la vita! Alle ore 8.00 a Santo Spirito e alle ore 10.00 a Maria Ausiliatrice, tutti i ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado hanno vissuto un momento di preghiera, che è stato una tappa del cammino di conoscenza di sè a partire dall’altro.

Nel mese di gennaio abbiamo avvicinato la figura di don Bosco, cercando di cogliere nei suoi rapporti interpersonali con la mamma, i compagni, gli amici, i suoi ragazzi i valori fondamentali che sono alla base di ogni rapporto umano autentico. Ci hanno introdotto nel clima di preghiera le parole di don Bosco che abbiamo trovato in Cappella, scritte su un cartellone raffigurante Giovannino che cammina sulla corda: “A 9 anni ho fatto un sogno che ha cambiato tutta la mia vita…..e per realizzarlo ho guardato dritto davanti a me e non mi sono fermato, non ho girato lo sguardo da una parte o dall’altra. Ho guardato dritto davanti a me, con lo sguardo rivolto al Signore….” (dal film “Don Bosco” di Leandro Castellani).

Ci siamo soffermati su alcuni episodi della sua vita: “La macchia d’olio” ha presentato la sincerità e l’onestà; lo “Scambio del pane bianco col pane nero” ha evidenziato l’accoglienza, l’attenzione all’altro e il dono anche delle piccole cose; l’amicizia di Giovanni con Luigi Comollo ha riproposto il prendersi cura di chi ha bisogno di sostegno e il dialogo fraterno; infine l’incontro di don Bosco con Bartolomeo Garelli ha mostrato l’amore e la preghiera che aiutano a costruire veri rapporti di crescita.

I mimi dei fatti vissuti da don Bosco, interpretati dai nostri ragazzi e i canti, hanno vivacizzato il momento di riflessione e le parole efficaci di don Stefano e suor Teresita hanno aiutato a interiorizzare il messaggio della giornata. La celebrazione si è conclusa con una preghiera: con don Bosco, abbiamo chiesto a Gesù di aiutarci ad essere veri, accoglienti, altruisti, disponibili per diventare persone con le quali si sta sempre bene.

sr Laura Anastasia

Open Day 16 gennaio 2021

Saranno presentate le due Scuole del Polo Scolastico Salesiano nelle prossime giornate di Open Day, che si svolgeranno rispettivamente il 24 novembre 2018 (Istituto Santo Spirito) e l’1 dicembre 2018 (Istituto Maria Ausiliatrice).

Video-Auguri di Natale Sc.Secondaria

Semplici video-auguri di Natale della Scuola Secondaria di 1° grado “Maria Ausiliatrice” e “Santo Spirito” per augurare buone feste anche a distanza.