Frutta e matematica

Tutto aiuta a crescere… tutto è scuola… tutto offre spunti per apprendere. Con questa convinzione, la maestra Federica Marianelli, docente prevalente della Classe 4^ Primaria della Scuola Maria Ausiliatrice, opera quotidianamente nell’intento, fra gli altri, di far cogliere ai bambini i numerosi spunti che il quotidiano offre per crescere. E’ un messaggio semplice e grande al contempo: non farsi scivolare alcunché addosso, non trascorrere il tempo senza coglierne le possibilità molteplici per arricchirsi, per accrescere il proprio bagaglio umano e culturale.

Ed ecco che il progetto “Frutta nelle Scuole”, appena avviato, è stato di aiuto per studiare matematica… Quale miglior occasione per comprendere il concetto di ‘tara, peso lordo, e peso netto’ se non toccando dal vivo che cosa significhino questi termini? L’occasione è stata quella della consegna della arance previste dalla seconda distribuzione di frutta del progetto di cui sopra. Le arance erano infatti confezionate in contenitori di plastica… ed ecco che i bambini hanno toccato con mano che cosa siano quei termini matematici, che spesso risultano difficili da tradurre in gesti, azioni, situazioni quotidiane. Hanno anche messo in scena una situazione reale in stile mercato ortofrutticolo.

E così il progetto Frutta nelle Scuole non ha soltanto contribuito a far crescere nei bambini la convinzione della necessità di perseguire una corretta alimentazione, ma anche un modo per imparare la matematica.

Matteo Pantani

Art and Maths lesson

Today, the First Year at Maria Ausiliatrice School did a double CLIL Art and Maths lesson! First of all, we repeated all the colours in English and then we sang the “Rainbow Song” with music from the LIM. Then, we counted numbers in English. The children, with their First-Year teacher Elisabetta, had learned numbers in Italian up to 10. So, do you know what we did?! We decided to make a commemorative bracelet with ten coloured beads – just to show our milestone learning! We learned, had fun and even had stylish bracelets to take home.
Look at the steps…
1. Cut the elastic to go around our pulse and tie a knot at one end
2. Count 10 coloured beads
3. Hread the beads onto the elastic
4. Put the elastic around your pulse and get an adult to firmly tie a knot
5. Voilà, you can now wear your stylish bracelet!

 

Oggi, la Prima Classe della Scuola (Primaria) Maria Ausiliatrice ha vissuto una doppia lezione CLIL di Arte e Matematica! Prima di tutto, abbiamo ripetuto tutti i colori in inglese e poi abbiamo cantato la “Rainbow Song” con la musica alla LIM. Quindi, abbiamo contato i numeri in inglese. I bambini, con la loro insegnante Elisabetta, avevano imparato i numeri in italiano fino a 10. Allora, sai cosa abbiamo fatto?! Abbiamo deciso di creare un braccialetto ricordo con dieci perline colorate, solo per mostrare l’importanza di quello che avevamo imparato! Abbiamo imparato, ci siamo divertiti e abbiamo persino creato dei braccialetti alla moda da portare a casa.
Guarda i passaggi …
1. Tagliare l’elastico in modo che circondi il nostro polso e fare un nodo a un’estremità
2. Contare 10 perle colorate
3. Infilare le perline sull’elastico
4. Mettere l’elastico intorno al polso e farsi fare un nodo da un adulto
5. Voilà, ora potete indossare il vostro braccialetto alla moda!

Daniela Micheletti

4° meeting Erasmus M.A.U. in Spagna

Poco dopo l’inizio della scuola, ad aspettarci dietro l’angolo, c’era la quarta tappa del progetto Erasmus “MATHS AROUND US”: questa volta la scuola di Begues (Barcellona) ci ha aperto le porte. Quattro giovani adolescenti (Chiara, Ludovica, Rebecca, Sophia), accompagnate da due insegnanti entusiaste e pronte a mettersi in gioco (Prof.ssa Antonella Giandalia e Prof.ssa Marta Ceccanti), hanno intrapreso questa loro nuova avventura con coraggio e curiosità.

L’organizzazione della scuola è stata impeccabile: si sono alternate giornate trascorse all’interno dell’edificio ad escursioni nei dintorni della cittadina e a Barcellona. vLe attività proposte ai ragazzi sono sempre state varie e interessanti: la matematica e la magia, la costruzione di pezzetti lego con la stampante 4D, passeggiate nei boschi intorno al paese, ecc… Anche le uscite però non sono state da meno; gli studenti hanno visitato Parc Guell, lo stadio, ma soprattutto il museo della matematica che li ha particolarmente coinvolti.

Durante le attività e le escursioni i ragazzi hanno avuto modo di socializzare sempre di più e quindi di instaurare un rapporto di complicità e collaborazione, che ha dato luogo ad un clima tranquillo e sereno. Sono nate delle amicizie che si spera possano durare nel tempo, infatti la permanenza in casa delle ragazze e l’accoglienza che hanno ricevuto hanno favorito lo sviluppo di nuovi legami lontani dagli usuali social network.

Allo stesso tempo, anche per le insegnanti l’esperienza è stata molto gratificante e positiva soprattutto grazie a un confronto sincero e leale che riguardava la didattica e le diverse metodologie di insegnamento. Docenti e alunni terminano questa esperienza con la consapevolezza di tornare a casa portando con sé una valigia di ricordi colma di condivisioni di idee, progetti didattici e momenti indimenticabili.

Marta Ceccanti