Iniziamo oggi un cammino che ci conduce alla Pasqua: la Quaresima. Quest’anno il giorno delle ceneri ha un valore in più; nelle nostre intenzioni di preghiera c’è in modo speciale la richiesta che si interrompa la guerra in Ucraina. La celebrazione delle ceneri, che ogni grado scolastico del nostro Polo (Istituto Santo Spirito e Istituto […]

Iniziamo oggi un cammino che ci conduce alla Pasqua: la Quaresima. Quest’anno il giorno delle ceneri ha un valore in più; nelle nostre intenzioni di preghiera c’è in modo speciale la richiesta che si interrompa la guerra in Ucraina. La celebrazione delle ceneri, che ogni grado scolastico del nostro Polo (Istituto Santo Spirito e Istituto Maria Ausiliatrice) ha celebrato, ha assunto in modo speciale questo significato: mettersi nelle mani di Dio.

In Quaresima ci si affida a Dio, si mettono nelle Sue mani i nostri peccati affinché si abbia da Lui il sostegno e la forza per cambiare rotta. Ma a Lui si affidano anche i nostri desideri di bene ed in questo caso il sogno della pace. Abbiamo chiesto al Signore che, in questo tempo di Quaresima, faccia germogliare nei nostri cuori il seme della pace.

«Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica! Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: “mai più la guerra!”»: comincia così la preghiera di Papa Francesco diffusa via social per la giornata di oggi, 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, ma, soprattutto, giornata di preghiera mondiale e digiuno contro la guerra in Ucraina. E noi abbiamo fatto nostro l’invito del Papa ed abbiamo chiesto al Signore della Vita di aiutarci, nel nostro piccolo, a compiere scelte di pace, riconciliazione, perdono.

Matteo Pantani