In cammino verso la Pasqua

Gli occhietti che si guardavano attorno, sorridenti, incuriositi… Perché oggi siamo qui? E chi è quel signore col quel lungo vestito bianco e la sciarpa viola? Tre, quattro, cinque anni di vita e tutto è stupore, novità, curiosità, voglia di provare… È così che oggi i nostri piccolissimi, della Scuola dell’Infanzia “Maria Ausiliatrice”, hanno vissuto il momento dell’imposizione delle ceneri per il mercoledì di inizio della quaresima: un bel racconto dove Gesù dice che loro hanno un Babbo buono nel cielo che è contento di loro e che li vuole ricompensare; un momento in cui chiedere scusa per i piccoli litigi, i capricci, le piccole bugie; una piccola croce fatta con quella polvere grigia che si chiama cenere per dire che vogliamo diventare più buoni ed essere amici di Gesù e l’impegno a mettere nello zainetto, oltre alla merenda, tanti gesti di bontà. Facile no? Per loro sì, facile… anche se diventando gradi le cose si complicano un po’. Grazie a loro, piccoli e aperti alla vita, anche alcuni grandi hanno vissuto con un po’ di commozione questo momento consapevoli del senso di quel gesto. Ed insieme ad essi, anche se in tempi diversi, tutti i ragazzi del polo con serietà ed attenzione dal più piccolo ai grandi della scuola secondaria oggi hanno iniziato così il cammino di quaresima.

Il cammino che ci porta alla Pasqua, con e come questi piccoli, diventa per tutti un percorso da guardare con gli occhi pieni di stupore e di coinvolgimento, lasciandosi accompagnare per mano dalla grazia di Dio per andare insieme verso la gioia della festa della vita. Proprio come loro che, fiduciosi negli adulti, si sono lasciati guidare a scoprire un mondo nuovo, quello di Gesù!

Anche le due Scuole Primarie del Polo, così come le Secondarie di 1° grado, hanno vissuto la celebrazione di imposizione delle ceneri. Tutti hanno affidato al Signore il loro impegno di conversione… il desiderio di cambiare vita rinunciando ogni giorno a ciò che non fa crescere. Essere buoni… impegno che traduce il “non con le percosse” del sogno dei nove anni. Quale tempo migliore per assumere questo impegno se non la Quaresima… un tempo propizio offerto a ciascuno per cambiare rotta e giungere a vivere il mistero Pasquale con cuore nuovo!

Sr Silvia Turrisi

Nelle Tue mani

Iniziamo oggi un cammino che ci conduce alla Pasqua: la Quaresima. Quest’anno il giorno delle ceneri ha un valore in più; nelle nostre intenzioni di preghiera c’è in modo speciale la richiesta che si interrompa la guerra in Ucraina. La celebrazione delle ceneri, che ogni grado scolastico del nostro Polo (Istituto Santo Spirito e Istituto Maria Ausiliatrice) ha celebrato, ha assunto in modo speciale questo significato: mettersi nelle mani di Dio.

In Quaresima ci si affida a Dio, si mettono nelle Sue mani i nostri peccati affinché si abbia da Lui il sostegno e la forza per cambiare rotta. Ma a Lui si affidano anche i nostri desideri di bene ed in questo caso il sogno della pace. Abbiamo chiesto al Signore che, in questo tempo di Quaresima, faccia germogliare nei nostri cuori il seme della pace.

«Signore Dio di pace, ascolta la nostra supplica! Apri i nostri occhi e i nostri cuori e donaci il coraggio di dire: “mai più la guerra!”»: comincia così la preghiera di Papa Francesco diffusa via social per la giornata di oggi, 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, ma, soprattutto, giornata di preghiera mondiale e digiuno contro la guerra in Ucraina. E noi abbiamo fatto nostro l’invito del Papa ed abbiamo chiesto al Signore della Vita di aiutarci, nel nostro piccolo, a compiere scelte di pace, riconciliazione, perdono.

Matteo Pantani

Un tempo per aprire gli occhi

Inizia con il rito dell’imposizione delle Ceneri la Quaresima, ed anche il Polo Scolastico delle FMA di Livorno intraprende ad ogni livello un cammino di conversione.

I vari gradi scolastici dell’Istituto Maria Ausiliatrice e Santo Spirito, mercoledì 17 febbraio 2021, hanno celebrato questa tappa importante dell’anno liturgico. E’ un tempo tutto dedicato a convertirsi, a cambiare vita, a togliere tutto ciò che è di più, che non va, che non consente di vedere Gesù nel quotidiano. Nella spiritualità salesiana il quotidiano è luogo dell’incontro con Dio, ma quante sono le cose, le parole, le situazioni che ci impediscono di incontrarlo? Tante, troppe… per questo il tempo quaresimale ci viene in aiuto.

Così come capita nel Vangelo al cieco nato; Gesù scorge il suo bisogno, gli pone del fango sugli occhi ed il cieco torna a vedere… non vede qualcosa a caso, ma scorge davanti a sé Gesù, Colui che gli ha ridonato la vista. Approfittiamo allora di questo tempo per rinnovare il nostro cuore, aprendo gli occhi proprio per scorgere Gesù, il salvatore; questo tempo diviene un dono prezioso, per assumere impegni ed atteggiamenti che aprano i nostri occhi e illuminino la nostra vita.

A tutti buon cammino quaresimale!

Matteo Pantani