Condividere tempo con persone che provengono da Paesi diversi dal nostro, è fonte di gioia e crescita.
Ed è con questa convinzione che ci siamo apprestati a vivere un’intensa settimana (dal 26 al 30 maggio) ospitando presso le nostre scuole (Maria Ausiliatrice e Santo Spirito) il 3° meeting del Progetto ERASMUS+ S.E.R.A. Una settimana pensata e preparata da un’apposita commissione che dal mese di marzo ha lavorato per organizzare ogni dettaglio dell’ospitalità.
E’ stato bello vivere l’esperienza del prendersi cura di chi giunge nella nostra terra carico di desiderio di scoprire, incontrare e conoscere. Il nostro essere ospiti è iniziato organizzando i gruppi per accogliere all’aeroporto e alla stazione i team provenienti da Bulgaria, Estonia, Spagna e Turchia; già il 25 maggio sono iniziati i nostri transfert verso l’aeroporto di Pisa…un’esperienza nuova che ci ha aiutati a comprendere l’importanza del saper accogliere con un sorriso chi arriva stanco da un lungo viaggio, magari in ritardo a causa di inconvenienti con i mezzi di trasporto. Le famiglie (sei) che hanno ospitato gli studenti stranieri si sono rese pienamente disponibili ed hanno avuto tratti delicati di attenzione nei confronti dei bambini accolti presso le loro case. La settimana ha avuto inizio con la visita a Palazzo Comunale e l’incontro con le autorità civili, cui ha fatto seguito l’accoglienza da parte degli alunni delle due scuole, convenuti per l’occasione presso l’Istituto Santo Spirito. E’ stato, quello della cerimonia di benvenuto, un momento carico di emozione: i bambini hanno sfilato con le bandiere delle nazioni protagoniste del meeting, hanno lanciato il messaggio, attraverso la danza, la musica, il canto, che tocca a ciascuno di noi salvaguardare il mondo, proprio come il titolo del nostro progetto “Save the Earth, Recycle All”. La diretta video ha aggiunto quella carica di adrenalina in più: ci siamo sentiti in comunione con tutte le nostre famiglie che hanno seguito il momento inaugurale del meeting, dimostrando di apprezzare anche questa forma comunicativa che ad oggi non avevamo ancora sperimentato. La settimana è proseguita facendo sperimentare vari luoghi della città, la sua storia, i suoi tesori, ma anche alcuni mezzi di trasporto (tema di questo meeting era infatti “i benefici del servizio pubblico di trasporto in Italia ed in particolare a Livorno”): così si è passati dal giro in battello della città, alla visita a piedi del centro storico, fino all’uso della funicolare per raggiungere Montenero e del treno per recarci a Pisa.
Pisa, nonostante il tempo che ha portato con sé perfino la grandine, ha riempito gli occhi colmi di stupore dei nostri ospiti: la torre pendente, il battistero, il duomo ed il cimitero monumentale sono stati un vero spettacolo per tutti. La visita alle due scuole, Maria Ausiliatrice e Santo Spirito, la condivisione del nostro stile di fare scuola, la partecipazione ad attività di CLIL con i nostri alunni e docenti è risultata particolarmente gradita. Anche la condivisione dei pranzi a Scuola e delle cene in locali tipici della nostra città sono stati momenti che hanno reso l’esperienza veramente familiare.
La settimana si è conclusa con la visita al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo ed un pranzo sul lungomare con una rilassante passeggiata alla Terrazza Mascagni; la serata finale è stata aperta dal coro gospel degli “Spring Time”; è un noto coro livornese che ha dato un tono ricercato alla cerimonia di chiusura del meeting, durante la quale sr Barbara Noto non soltanto ha ringraziato tutti per l’esperienza condivisa, ma ha anche consegnato gli attestati di partecipazione e dei doni ricordo. Questa settimana ci ha fatto sperimentare che “INSIEME SI PUO’ DAR VITA A QUALCOSA DI VERAMENTE BELLO”; infatti tanti docenti di entrambi gli Istituto hanno condiviso le varie giornate alternandosi nel servizio di accoglienza e guida per gli ospiti…è stata per noi una bella occasione per sentirci famiglia, per intraprendere cammini di conoscenza reciproca e per sentirci sempre più parte attiva in questo progetto ERASMUS. A tutti un sentito ringraziamento.
Matteo Pantani