Natale ti mette le ali

Un sogno, una storia d’amore, amicizia e solidarietà per festeggiare il Natale ricordando il vero significato del donare. E’ questo lo spettacolo messo in scena dalla Scuola Primaria del Polo Scolastico FMA di Livorno (Ist. Maria Ausiliatrice e Ist. Santo Spirito). Il protagonista è Miky, l’angelo del presepio, quello che di solito sta sempre attaccato alla capanna. Lui ha un grande sogno: diventare un angelo vero. La sera della vigilia di Natale ottiene il permesso di andare fuori a vedere le stelle e insieme ad altri personaggi del presepio si avventura in città, promettendo a san Giuseppe di tornare entro la mezzanotte. Ma prima riceve una raccomandazione: attenzione a non perdere i doni per il bambino. Ecco che gli ripresenta però l’occasione per compiere un gesto di solidarietà: in città assiste alla nascita, in una baracca, di un piccolo la cui famiglia vive in povertà… e così decide di lasciare a quel piccolo i doni destinati Gesù Bambino. Questo gesto d’amore lo rende un angelo vero, realizzando così il suo sogno.

I bambini della Scuola Primaria hanno così lanciato un augurio importante ai genitori e a quanti sono convenuti alle feste di auguri per questo Natale 2023: è possibile realizzare i propri sogni inseguendoli e riempiendoli di gesti di amore… un vero sogno trova compimento solo se si traduce in dono per gli altri.

Lo spettacolo, andato in scena il 18, 19, 20 dicembre 2023 nel salone dell’Istituto Santo Spirito ha visto la presenza in sala di sr Elide De Giovanni, Ispettrice di Liguria-Emilia-Toscana a cui va il nostro grazie per aver condiviso con noi questo momento di famiglia.

Matteo Pantani

Dio ha tanto amato il mondo… – Presepe 2022

“Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna” (Gv. 3, 16).

E’ la frase evangelica che ha ispirato il presepe che oggi, 19 dicembre 2022, è stato inaugurato nel cortile dell’Istituto Santo Spirito. Il tema resta comunque quello del sogno: il sogno che Dio ha per l’uomo di ogni tempo… la salvezza. Il Natale è tappa fondamentale perchè questo sogno si realizzi, prenda vita… e perchè si realizzi Dio dona suo Figlio.

Ecco che un pacco regalo, un dono, accoglie al suo interno il Dio-Bambino; il pacco è formato dal popolo di ieri (il popolo di Israele) e di oggi (la gente di Livorno); al centro le mani di Dio che donano il Figlio adagiato su grandi mani, le nostre, pronte ad accoglierlo. Intorno altre mani grandi colorate: sono le mani consegnate ai vari ambiti della Comunità Educante dell’Istituto il giorno dell’Immacolata, che sono state colorate per indicare l’impegno di ciascuna realtà educativa ad accogliere il Signore della Vita e restituire il dono ricevuto ai giovani.

Ecco che l’aiuola si colora di tante mani alzate quasi a dire: NOI CI STIAMO! Ogni bambino e ragazzo dell’Istituto ha colorato la propria mano, che, questa mattina, è stata posta nel presepe durante un momento celebrativo. E’ l’impegno che ciascuno assume: perchè nella propria vita si realizzi il sogno di salvezza di Dio, ognuno deve impegnarsi ad accogliere in sé Gesù e ridonarlo agli altri quotidianamente, attraverso gesti concreti di bontà.

Matteo Pantani

Alla scoperta di un sogno

Non poteva esserci inizio d’anno scolastico migliore! Ebbene sì, quest’anno abbiamo pensato ad un soggiorno che ha portato i nostri ragazzi delle Scuola Secondarie di 1° grado del Polo Scolastico FMA di Livorno nei luoghi in cui ha avuto origine e si è realizzato il sogno di Don Bosco: Colle Don Bosco e Torino. Dal 14 al 16 novembre le 7 classi della Scuola Secondaria hanno avuto modo di soggiornare a Colle Don Bosco, non solo per vivere un inizio d’anno alternativo, ma anche e soprattutto per interrogarsi sui loro sogni di futuro a confronto con un grande sognatore.

Il primo giorno è stato dedicato alla scoperta del Colle attraverso una grande caccia al tesoro che ha portato i nostri ragazzi a chiedersi: quali sogni ho per il mio futuro? Per fare questa riflessione si sono lasciati interpellare dal sogno dei nove anni di Giovannino Bosco, proprio lì, dove il sogno è stato fatto.

Il secondo giorno davanti alla casetta natia i ragazzi hanno riletto il sogno dei nove anni soffermandosi sul fatto che al mattino Giovannino sente l’esigenza di condividere quello strano sogno con la sua famiglia; ogni familiare offre a Giovanni la sua interpretazione… e i nostri ragazzi si sono chiesti: con chi sento il bisogno di condividere i miei sogni? In seguito a questa riflessione si sono messi in cammino verso Morialdo, la piccola frazione che ospita ancora la cascina in cui ha vissuto Domenico Savio. I ragazzi si sono confrontati con questo giovane santo ed il suo coraggio di affidarsi totalmente nelle mani di Don Bosco, riconoscendo in lui una valida guida. Per questo lo spunto di riflessione è stato: e io a chi mi affido? Da chi mi lascio guidare per realizzare i miei sogni?

Il terzo giorno il percorso è continuato a Torino, nella cittadella salesiana di Valdocco, dove il sogno di Don Bosco si è fatto realtà; a Maria Ausiliatrice hanno affidato i loro sogni! La visita alle camerate e la Celebrazione Eucaristica vissuta insieme hanno concluso una tre giorni veramente bella, fatta da luoghi affascinanti, allegria, giochi, riflessioni e soprattutto relazioni. Le serate condivise giocando, il viaggio in pullman, la musica, i luoghi belli e l’allegra compagnia hanno reso fantastico questo avvio d’anno… sulle ali di un sogno.

Matteo Pantani