Come spiegare ai bambini il complesso mondo degli egiziani? Semplice! Dopo aver studiato questo popolo così affascinante sui nostri libri andiamo tutti insieme a toccarli con mano. Pronti? Via! Il 6 giugno un’emozionata classe IV dell’Istituto Maria Ausiliatrice si è recata a visitare la sezione egizia del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Appuntamento alle 7.45 alla stazione […]

Come spiegare ai bambini il complesso mondo degli egiziani? Semplice! Dopo aver studiato questo popolo così affascinante sui nostri libri andiamo tutti insieme a toccarli con mano. Pronti? Via! Il 6 giugno un’emozionata classe IV dell’Istituto Maria Ausiliatrice si è recata a visitare la sezione egizia del Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Appuntamento alle 7.45 alla stazione dei treni di Livorno e partenza! Una volta a destinazione tutti in fila per due e dopo 20 minuti di cammino eccoci arrivati.

L’emozione di entrare era così forte che i bambini hanno camminato tanto velocemente e in modo ordinato che siamo arrivati addirittura in anticipo e allora…spazio alla merenda e ai giochi nella vicina Piazza. Finalmente è il momento di entrare ed ecco che la nostra guida Francesca ci viene incontro sorridente.

Iniziamo la visita attraversando un lungo corridoio con molti reperti appartenenti a varie epoche che ancora non abbiamo studiato, ma che hanno subito incuriosito i bambini e le domande stavano già iniziando quando, arrivati all’ingresso della sezione egizia, ci siamo fermati e la guida ha ricordato alcuni momenti e personaggi fondamentali che hanno reso possibile la scoperta dei reperti del popolo egizio e anche la loro interpretazione. Particolare interesse, ovviamente, è stato subito rivolto alle mummie e alla lettura dei gereoglifici ma…ci vuole un attimo di pazienza! Giusto un attimo però, perché già nella prima sala ecco moltissime lastre ricche di segni strani: è la scrittura gereoglifica formata da tanti disegni che esprimono sia suoni che concetti e che si leggono sia da destra che da sinistra e… sorpresa! Su alcuni reperti sono ancora visibili tracce di pittura con colori vivi e brillanti.

Procedendo nella visita davanti a noi compaiono alcuni oggetti di uso comune, e dentro ad una vetrina è addirittura conservato il primo calzino pensato per essere indossato con i sandali infradito! Incredibile vero? Non solo gli egiziani usavano i sandali, ma addirittura le infradito proprio come noi e pensate un po’…avevano persino ideato un calzino apposta con la separazione tra l’alluce e le altre dita del piede! Camminando tra i vari reperti del museo – sarcofagi, statue e steli funerarie, vasi canopi – piano piano ci avviciniamo alla sala più attesa, quella della mummie dove sono conservate alcune mummie ancora perfettamente fasciate e una sfasciata per metà oltre alla mummia di un bambino di 3 anni: Callisto la cui storia ha interessato ed emozionato i bambini. Ma l’emozione più forte doveva ancora arrivare…. Un suono acuto e PUFFF! Le luci del museo si sono spente improvvisamente e siamo rimasti al buio con lo stupore sul viso dentro alla sala delle mummie, proprio come in un famoso film!! I bambini, però, non si sono persi d’animo né si sono impauriti e hanno continuato a fare domande curiose alla guida che, con grande disponibilità e competenza, ha risposto a tutti noi accompagnandoci in questo bellissimo viaggio nel passato che si è concluso con l’acquisto di un piccolo souvenir come ricordo da portare a casa.

Pranzo al sacco e gambe in spalla ragazzi! Il treno non ci aspetterà… Trascorsa poco più di un’ora di viaggio siamo di nuovo a Livorno, portando nel cuore un bellissimo ricordo.

Elena Silvano