Quest’anno abbiamo finalmente ripreso la tradizione, per il nostro Istituto “Santo Spirito”, della Festa del Grazie, un’occasione che vuole sottolineare il valore della gratitudine. È proprio Don Bosco che ha istituito la “Festa della Riconoscenza”, durante la quale, al termine di un anno vissuto insieme, si riconoscono i doni che ciascuno ha messo a servizio del bene comune e per questo ci si ringrazia reciprocamente.
La festa, venerdì 9 giugno 2023, è iniziata con la Celebrazione Eucaristica nel bosco dei Frati Cappuccini, durante la quale Don Stefano nell’omelia ha sottolineato l’importanza di dirsi grazie, dono gratuito che Dio fa a ciascuno e che noi dobbiamo riversare su tutti coloro che incontriamo ogni giorno. Al termine della celebrazione sono stati consegnati i diplomi agli alunni che quest’anno hanno terminato il ciclo scolastico, le classi quinte della Scuola Primaria e le classi terze della Scuola Secondaria (sia Santo Spirito che Maria Ausiliatrice), dei quali alcuni entreranno a far parte della grande famiglia degli ex- allievi.
Subito dopo come comunità educante ci siamo recati nel cortile dell’oratorio dell’Istituto per cenare insieme. Alle ore 21.00 è andato in scena lo spettacolo che i bambini e i ragazzi della scuola avevano preparato per dire Grazie alla Direttrice Sr Francesca per il suo servizio svolto in questo anno scolastico e perchè rappresenta il centro di unità di tutte le opere pastorali del Santo Spirito.
Lo spettacolo si è aperto con un momento di recitazione da parte dei giovani dell’Oratorio Mondo Giovane che hanno drammatizzato la storia “Un mondo…..di musica!”. La storia di Dio che di prove per creare il mondo ne aveva fate tante: un mondo a piramide, uno tuto d’acqua, uno tuto verde; aveva finalmente intenzione di creare qualcosa di bello, ma ogni volta che ci provava, mancava qualcosa. Dopo tanto lavoro aveva confezionato un mondo che faceva felici solo a vederlo: fori colorati, ombre e luci, ghiacciai e sassolini luccicanti, nidi e pesci, mari e montagne. Ma in questo mondo, in cui aveva distribuito a ciascun abitante uno strumento diverso, poiché ciascuno suonava per sé, si sentiva solo una grande confusione. E così, con l’aiuto degli angeli, Dio dà agli uomini cinque regole per fare musica: conoscere il proprio strumento, leggere lo spartito, suonare con gli altri, custodire lo strumento ed esercitarsi sempre.
A ciascun membro della Comunità Educante, Dio ha dato uno strumento, ad ognuno diverso; ha dato le cinque capacità, ma ha donato in più un’altra cosa: la libertà di usare o non usare i cinque doni. Sono millenni, ormai, che gli uomini sulla terra tentano di innalzare una melodia, ma non riescono perché usano male la loro libertà. La nostra Comunità vuole impegnarsi affinché si levi sempre da Santo Spirito una melodia soavissima che si ripercuota in tutta Livorno e in tuto il mondo.
Ed ecco che ogni classe si è esibita facendo ‘suonare la propria musica’, dando vita alla festa con colorati e vivaci coreografie. È stata un’opportunità non solo per dire e dirci grazie, ma anche per respirare nuovamente un clima di festa e di famiglia, facendo esperienza di ciò che Don Bosco voleva per i suoi ragazzi ossia volerlo “felici nel tempo e nell’eternità”.
Alessia Volpi
photo di copertina: Andrea Dani