Celebrare Maria Ausiliatrice (24 maggio 2024), per gli alunni delle Scuole Primarie e Secondarie di primo grado del Polo Scolastico FMA di Livorno, è non solo un’occasione per far festa, ma anche un’opportunità per riflettere e concludere il percorso formativo dell’anno. E così gli alunni si incamminano dalle rispettive scuole verso la Chiesa di Nostra […]

Celebrare Maria Ausiliatrice (24 maggio 2024), per gli alunni delle Scuole Primarie e Secondarie di primo grado del Polo Scolastico FMA di Livorno, è non solo un’occasione per far festa, ma anche un’opportunità per riflettere e concludere il percorso formativo dell’anno.

E così gli alunni si incamminano dalle rispettive scuole verso la Chiesa di Nostra Signora del Soccorso… arrivano da due luoghi diversi della città accomunati da gioia, entusiasmo, desiderio di stare insieme e celebrare. Danno vita ad una bella liturgia, presieduta da don Stefano Casu, che richiama il tema del sogno, da cui questo anno è stato caratterizzato, attraverso una semplice storia tradotta in coreografia, che scandisce alcune parti della Messa (l’atto penitenziale, la liturgia della Parola, la Comunione).

Due ragazze della Scuola Secondaria di primo grado danzando raccontano di un falenino, che, innamoratosi di una stella, si esercita giorno dopo giorno per raggiungerla, nonostante i pareri ed i suggerimenti contrari di parenti ed amici, che lo vorrebbero volare attorno ad un lampione. Il falenino trascorre la vita nell’intento di realizzare questo sogno, provando e riprovando a dare concretezza a quel desiderio… la sua vita longeva lo porta ad avere l’impressione di riuscire a raggiungere la stella, mentre i suoi fratelli ed amici restano a terra, con le ali bruciacchiate per aver volato attorno ai lampioni.

L’omelia fa scoprire a tutti di essere falenini… ciascuno di noi vive inseguendo sogni grandi; l’invito è quello di affidarci a Maria “l’aiuto”, così come ha fatto don Bosco, per realizzare i sogni che portiamo in cuore.

Dopo la Celebrazione torniamo a Scuola, con un impegno in più… lo ricorda una piccola calamita a forma di stella donata a ciascuno al termine della Messa: avere sogni grandi verso cui orientare la nostra vita affidandoci a Maria, la maestra, l’aiuto.

Matteo Pantani