A conclusione del progetto di educazione civica “la vita sott’acqua” i ragazzi della scuola secondaria di 1° grado “Santo Spirito” hanno realizzato degli originalissimi oggetti con materiale destinato alla spazzatura dando così nuova vita ai rifiuti.
Il progetto, iniziato a gennaio, li ha portati a conoscere il significato di ‘impronta idrica ed ecologica’ e a prendere consapevolezza di quanto nel mondo della natura, ogni nostra azione possa fare la differenza sia per chi vive sulla terra che per le forme di vita acquatiche. Ognuno di loro ha già iniziato, nel suo piccolo a salvare il nostro pianeta!
Anche papa Francesco, nella “Laudato sii”, mette in guardia dalle gravi conseguenze dell’inquinamento e da quella “cultura dello scarto” che sembra trasformare la terra, “nostra casa, in un immenso deposito di immondizia”. Dinamiche che si possono contrastare adottando modelli produttivi diversi, basati sul riutilizzo, il riciclo, l’uso limitato di risorse non rinnovabili.
I nostri ragazzi hanno così accolto e posto in essere l’invito del Papa… Bravi tutti!
Antonella Giandalia