La primavera quest’anno gioca degli strani scherzi… un giorno c’è il sole, un altro piove… adesso fa caldo ed un attimo dopo sembra di essere piombati nuovamente in inverno. Niente però scoraggia i piccoli, che ogni giorno fanno nuove scoperte. Ed ecco che, nonostante oggi il sole abbia scelto di starsene nascosto tra le nubi, […]

La primavera quest’anno gioca degli strani scherzi… un giorno c’è il sole, un altro piove… adesso fa caldo ed un attimo dopo sembra di essere piombati nuovamente in inverno. Niente però scoraggia i piccoli, che ogni giorno fanno nuove scoperte. Ed ecco che, nonostante oggi il sole abbia scelto di starsene nascosto tra le nubi, i bambini della scuola dell’Infanzia Maria Ausiliatrice si sono lanciati alla scoperta del cortile.

Li abbiamo visti partire con cucchiai secchielli e palette in direzione orto: l’obiettivo è stato scavare e riempire i secchielli con della terra da portare in classe (non sveliamo a cosa servirà per destare un po’ di sana curiosità). La loro fatica ha portato a fare tante scoperte inaspettate: i bambini hanno infatti incontrato formiche, ragnetti, forbicine, api, insetti verdi dal nome sconosciuto. Hanno cercato a lungo dei lombrichi, ma erano veramente ben nascosti e non si sono fatti trovare.

I nostri piccoli avventurieri sono poi andati in esplorazione del prato ed ecco: pervinche, margherite, iris, pitosforo e altri fiori da guardare ed annusare. Con il loro sguardo attento si sono accorti delle trasformazioni avvenute sui rami degli alberelli, che quest’inverno avevano i rametti secchi e nudi, mentre adesso sono ricchi di gemme e germogli; che meraviglia vedere un albicocco che ha già dei piccoli frutti!

Ma come tutte le cose belle, anche questa esperienza è terminata. I bambini sono ritornati in classe stanchi e un po’ sporchi, ma il loro ‘bottino’ è stato molto più ricco di un semplice secchiello pieno di terra: colori, profumi, risate, scoperte, canzoni, corse, un po’ di paura per qualche insetto, ma soprattutto meraviglia per i regali della natura ed un’esperienza in più da raccontare con entusiasmo a mamma e papà.

Manuela Boi