La gioia nasce…

Anche in questo tempo carico di cattive notizie, abbiamo scelto di trascorrere una giornata all’insegna della gioia. L’occasione? Il martedì grasso, tradizionale festa, che sancisce l’ultimo giorno di carnevale.

E così anche noi oggi, 1 marzo 2022, abbiamo voluto far festa. La festa, nella tradizione salesiana, ha radici profonde. Don Bosco stesso ha inteso e ha fatto capire ai suoi giovani che impegno e gioia vanno insieme, che la santità e l’allegria sono un binomio inseparabile: «la santità consiste nello stare molto allegri». La spiritualità giovanile salesiana propone un cammino di santità semplice, allegra e serena, vissuta nel quotidiano.

Il Carnevale oggi è stato vissuto da tutti i bambini e ragazzi del nostro Polo Scolastico insieme agli adulti… tutti abbiamo vissuto in un clima di festa. Madre Mazzarello era solita dire che “la gioia è segno di un cuore che ama molto Dio”… grandi e piccolo si sono lasciati coinvolgere dall’aria festosa, che ha contraddistinto aule e cortili… maschere, canti, danze, giochi… tutto vissuto in semplicità; momenti che ricorderemo non solo perchè hanno rallegrato tutti in questo tempo di pandemia, ma anche perchè hanno sollevato i cuori in questi giorni in cui ovunque echeggiano parole legate alla guerra che si sta combattendo in Ucraina.

La speranza: che presto anche là dove soffiano venti di guerra, torni la gioia, fiorisca la pace, si semini felicità.

Matteo Pantani

Tempo di gioia e di festa

Anche in emergenza Covid-19 arriva il tempo del Carnevale. E così, grandi e piccini si vestono a festa. Le aule del Polo Scolastico FMA di Livorno si riempiono di musica, risate e colori. Ciascun grado scolastico, nel pieno rispetto delle misure di prevenzione Covid-19, trascorre la mattina di questo martedì grasso 2021 all’insegna della festa.

Il tema della gioia vede coinvolto in primis proprio il personale tutto delle nostre Scuole. La gioia è caratteristica dell’ambiente familiare ed espressione dell’amorevolezza che ogni educatore che opera nelle nostre Scuole cerca di mettere in atto durante il proprio servizio ai piccoli. Don Bosco stesso dice che “Il contatto fraterno e paterno dell’ educatore coi suoi allievi non avrebbe valore né effetto senza l’efficacia della vita gioiosa, dell’allegria sullo spirito del giovane, che per essa si dischiude alla penetrazione del bene”.

La gioia è per don Bosco forma di vita che caratterizza lo spirito di famiglia. Don Bosco insegna a noi anche oggi che l‘esigenza più profonda di ogni ragazzo è la gioia, la libertà, il gioco. Oggi tutti nella nostra scuola hanno fatto esperienza di festa, di gioia, di allegria, quella festa che nasce dallo stare insieme in semplicità. I Docenti per primi hanno vissuto questo clima e hanno testimoniato a tutti gli allievi dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria, che basta poco per far festa… l’importante è stare insieme!

Matteo Pantani