Che dire? Stiamo vivendo un periodo molto difficile e i nostri ragazzi sicuramente risentono della mancanza di relazioni e della vita di tutti i giorni. Quella routine che a volte “ci stava stretta “ adesso ci manca tantissimo. E’ in questi momenti che dobbiamo reinventarci, riscoprirci, riadattarci e, in questa incessante ricerca, l’arte ci è […]

Che dire? Stiamo vivendo un periodo molto difficile e i nostri ragazzi sicuramente risentono della mancanza di relazioni e della vita di tutti i giorni. Quella routine che a volte “ci stava stretta “ adesso ci manca tantissimo.
E’ in questi momenti che dobbiamo reinventarci, riscoprirci, riadattarci e, in questa incessante ricerca, l’arte ci è sempre d’aiuto.
Durante questo lungo periodo di quarantena i ragazzi delle classi II e III della Scuola Secondaria dell’Istituto Maria Ausiliatrice insieme alla loro professoressa di Arte a Immagine Giulia Beghè si sono messi in gioco vivendo l’arte in maniera diversa.

Partendo dall’esperienza lanciata da alcuni grandi musei i ragazzi si sono improvvisati attori interpretando a casa le opere d’arte da loro scelte aggiungendo come ingredienti ironia, leggerezza, ma anche grande impegno.
Il tableau vivant (dal francese quadro vivente) è un tipo di performance che prevede l’interpretazione di opere d’arte riproducendole nelle pose, abiti e ambientazione utilizzando in questo caso il materiale a disposizione in casa.

Ognuno ha cercato i dipinti o le sculture da poter interpretare e con l’aiuto dei proprio genitori o fratelli, ha allestito un piccolo set per poter poi scattare una fotografia.
Manet, Degas, Picasso, Mirò, Leonardo, Frida Khalo e molti altri sono stati gli artisti scelti e come potete vedere il risultato è stato sorprendente!
Ecco nella galleria un piccolo assaggio, ma non temete, a breve la galleria sarà completa.
Bravissimi i nostri ragazzi!

Giulia Beghé