Si è svolto a Torrent, in Spagna, una cittadina vicino a Valencia, dal 10 al 15 marzo il 2° meeting project del Progetto Erasmus+ S.E.R.A. (Save the Earth, Recycle All).

Si è svolto a Torrent, in Spagna, una cittadina vicino a Valencia, dal 10 al 15 marzo il 2° meeting project del Progetto Erasmus+ S.E.R.A. (Save the Earth, Recycle All).
Le cinque nazioni partners del progetto, Bulgaria, Estonia, Italia, Spagna, Turchia hanno vissuto una settimana di confronto, dialogo, rendicontazione e progettazione. A rappresentare l’Italia, oltre all’Insegnante Gloria Lepori e a Matteo Pantani anche tre nostre alunne del Polo Scolastico Salesiano: Caterina Bardi, Giulia Guideri e Celeste Zicchino, tutte frequentanti la Seconda Classe della Scuola Secondaria di 1° grado “Maria Ausiliatrice”.

La Scuola che ha ospitato il meeting è stato il C.E.I.P. “Lope de Vega” di Torrent, che ha spalancato le porte a tutti i convenuti fin da subito con una calorosa accoglienza fatta di danze e canti animati dagli alunni. La scuola accoglie circa trecento alunni dai 3 agli 11 anni; si trova in un quartiere popolare ed è contraddistinta da una grande varietà di etnie nonché culture e religioni. Il team docente si è reso fin da subito disponibile ed ha presentato la Scuola non solo dal punto di vista strutturale, ma soprattutto educativo: i docenti cercano strade innovative (puntando soprattutto sull’apprendimento cooperativo e la didattica laboratoriale) per rispondere ai bisogni dei bambini, soprattutto quelli in situazione di povertà.
Durante il meeting le nostre alunne hanno condiviso l’attività scolastica e la vita quotidiana con i bambini del posto; infatti sono state ospitate in famiglia: hanno avuto così modo non solo di parlare inglese e spagnolo, ma anche di conoscere stili di vita, usi, costumi, abitudini in tema alimentare propri del posto. Le giornate si sono alternate tra momenti di incontro formale (come le riunioni volte a rendicontare i passi fatti relativamente al progetto, nonché la progettazione dei passi futuri), di svago, divertimento, di visite a luoghi veramente belli, nonché a momenti conviviali e di conoscenza reciproca.

Dopo aver conosciuto, grazie ad una visual story, quale sia la situazione relativa all’inquinamento a Valencia, nonché le attenzioni che sono poste in essere per migliorare il tutto, siamo stati condotti a visitare un’oasi naturale di straordinaria bellezza: il parco di Albufera. Una volta saliti su semplici imbarcazioni, abbiamo potuto circumnavigare questo lago (il più grande della Spagna) a circa 11 Km di distanza da Valencia. Il termine “Albufera” è di origine araba e significa “Il piccolo mare”. Le sue acque infatti non sono completamente dolci perché il lago è il risultato della chiusura naturale (dovuta all’accumularsi di sabbia) di un golfo; in passato, le dimensioni del lago erano di gran lunga maggiori. Il risultato del ritirarsi delle acque del lago è la presenza di chilometri e chilometri di campi umidi e fertili, dove viene coltivato il riso più famoso del mondo: quello della paella valenciana! Una volta terminato il giro del lago, abbiamo osservato le caratteristiche della macchia mediterranea a noi molto familiare; iniziato il percorso in una pineta, ci siamo poi trovati quasi per magia tra dune sabbiose incorniciate da un mare limpidissimo.

Durante un’altra escursione abbiamo potuto visitare Valencia, non solo riempiendoci gli occhi di luoghi bellissimi, ma anche partecipando alla Mascletà, uno spettacolo pirotecnico che fa parte de Las Fallas, una festa popolare che ha luogo proprio nei primi giorni di marzo fino al 19, giorno in cui cade la solennità di San Giuseppe.
A Valencia abbiamo capito anche come l’uomo sia artefice di interventi che mutano considerevolmente il paesaggio: infatti abbiamo passeggiato nei giardini del Turia. Il Turia era il fiume vicino al quale è sorta Valencia; è stato poi interrato e nel suo letto oggi è presente un vero e proprio è parco pubblico, veramente bello. Contiene anche il Parco Gulliver, un luogo di divertimento per bambini che rappresenta un enorme Gulliver sdraiato a terra che contiene in realtà numerosi scivoli. Giulia, Celeste e Caterina non si sono lasciate pregare molto ed hanno giocato con gli altri bambini partecipanti al progetto, divertendosi moltissimo.

E’ stata una bella esperienza, quella vissuta durante il nostro soggiorno Spagnolo! Abbiamo conosciuto persone, che, senza tanti filtri, si sono rese da subito disponibili al confronto e al dialogo…siamo entrati subito in sintonia. Abbiamo incrociato volti, visto luoghi, conosciuto abitudini, assaggiato cibi…fino a quando non ci siamo salutati con un “arrivederci a Livorno”! Sì…perché il prossimo meeting di questo progetto, dal 26 al 31 maggio, avrà luogo proprio a Livorno e toccherà a noi, questa volta, dimostrare di quanta bellezza è contraddistinto il nostro territorio.

MATTEO PANTANI