Felici di essere amici

Un giorno di festa l’8 giugno 2023 per la Scuola Primaria “Maria Ausiliatrice” di Livorno. Una mescolanza di colori, danze, emozioni e sorrisi nel corso della rappresentazione “Felici di essere amici” animano il cortile dei Salesiani. Un inno all’amicizia e alle relazioni tra tutti bambini, insegnanti e genitori, che hanno potuto partecipare e condividere insieme i canti e i balletti di tutti gli alunni dai più grandi ai più piccoli…

Vi siete mai chiesti cos’è la felicità? Questo il pretesto per narrare la storia di sette topolini che, desiderosi di trovare la felicità, intraprendono cammini su strade diverse e fatte di incontri speciali, che fanno capire loro che la vera felicità nasce dallo stare insieme a coloro a cui vogliamo bene. Ognuno, si sa, ha un proprio ideale di felici, ma tutti ci sentiamo accomunati dalla consapevolezza che si è felici quando si ama e si è amati.

A proposito di amicizia, la festa è stata l’occasione per salutare gli alunni della Classe Quinta, che hanno ricevuto i diplomi per la fine del loro fantastico percorso e l’ingresso ufficiale nella grande famiglia degli/delle Ex-allievi/e delle FMA dalla CoOrdinatrice Sara Merlo e dalla Vice-Cordinatrice Federica Marianelli, oltre al caloroso saluto della Direttrice dell’Istituto Suor Silvia Turrisi.

Un miscuglio di emozioni per onorare l’amicizia come valore necessario e fondamentale nel corso della vita. Avere amici ci insegna ad aprirci, a capire, a prenderci cura degli altri, a uscire dalla nostra comodità e dall’isolamento, a condividere la vita e a sperimentare. All’interno di questo tumulto di sentimenti, i ragazzi si sono salutati ed abbracciati tra pianti e sorrisi, con la promessa di non dimenticarsi mai!

Martina Turini

Persone felici

Cosa farò da grande? Ma non sarebbe meglio restare piccoli? L’importante è credere nei propri sogni. Raccontano di loro i bambini del corso di teatro dell’Oratorio MondoGiovane e della Scuola Primaria Maria Ausiliatrice, uniti, sullo stesso palco, sabato 20 maggio 2023, per narrare di loro e del loro sentire.

Con trepidazione, emozione, entusiasmo e qualche paura narrano al pubblico di quello che vorrebbero essere, dei posti che vorrebbero visitare arrivando fino allo spazio e viaggiando anche nel tempo. Narrano sogni e bisogni, paure ed aspirazioni… trasportano il pubblico in paesaggi onirici giocando con semplici oggetti di scena che prendono vita. Giocano sul palco perché “il palcoscenico è il posto dove si gioca a fare sul serio” e dove la magia può portarti ovunque. Intanto si passa da Shakespeare a Rodari, da De André agli AC/DC, in un vortice di emozioni dove a dominare è senza dubbio la felicità.

E se “Il mondo ha bisogno di persone di felici” con questo spettacolo si è iniziato a costruire qualcosa.

Silvia Angiolini