“Ragazzi, quando mi farete le vostre domande o commenti non abbiate paura di non essere sinceri”. È con questa raccomandazione che lo scrittore Tiziano Scarpa, premio Strega 2009 con il romanzo ‘Stabat Mater’, ha aperto il suo incontro con i ragazzi della Scuola Secondaria di primo grado dell’Istituto Santo Spirito nel pomeriggio di lunedì 19 Aprile, incontro che ha concluso il progetto di educazione alla lettura “Lo struzzo a scuola”, che ha visto i ragazzi delle classi 1^A, 2^ e 3^ cimentarsi con la lettura de “La Penultima Magia” ultimo libro di Scarpa.
Dopo il saluto iniziale da parte della Preside Sara Merlo e della Direttrice Suor Teresita, che ha sottolineato l’importanza di una educazione alla lettura ricordando la sua esperienza di insegnante di lettere e ha fatto dono all’autore di un volume sulla storia del nostro Istituto, il Professor Dario Dini, che ha curato il progetto nella sua interezza, ha presentato libro ed autore e riassunto brevemente ambientazione e trama iniziale: di notte a Solinga i lampioni camminano, i negozi russano e le caffettiere preparano la colazione. È il posto in cui vive fata Renata. Ma è davvero una favola, un posto incantato? La lettura ci farà scoprire che non tutto è come sembra…
L’incontro è subito entrato nel vivo delle domande dei ragazzi, che si sono rivelati molto interessati ed attivamente partecipi, e non hanno avuto paura di seguire il consiglio iniziale dello scrittore; si sono susseguiti quesiti circa il libro, uscito durante la pandemia ma pensato, rimuginato e rielaborato per anni (circa dodici!), il suo particolare titolo ed il riferimento al fatto che quella che si crede sia l’ultima magia fatta dalla protagonista si rivelerà essere la penultima, e la descrizione in seconda di copertina che lo definisce “mitologia ecologica”, un’espressione particolare scelta apposta per non fare troppo “spoiler”.
Abbiamo inoltre conosciuto meglio l’uomo e lo scrittore Tiziano Scarpa, la sua scelta di scrivere perché leggendo, da ragazzo, si è reso conto che i libri gli dicevano sempre la verità, che gli scrittori hanno il coraggio del dire, del raccontare, mentre molto spesso noi ci vergogniamo di esprimere cosa abbiamo nel cuore; l’autore ci ha spiegato come nella sua mente si creino prima le immagini, un susseguirsi di eventi, situazioni, figure, e solo dopo le loro spiegazioni prendano eventualmente forma; ci ha svelato poi un elemento fondamentale delle sue storie, cioè la costruzione dei personaggi e l’attenzione ai dettagli del pensiero di ognuno, per cui si rivela fondamentale avere empatia per ogni genere di persona, anche quella più lontana dal nostro modo di pensare, per cercare di capire le ragioni di ogni individuo.
L’autore ha poi firmato le copie dei libri di ogni alunno, soffermandosi con ognuno alcuni minuti con grande disponibilità. Il progetto di educazione alla lettura non poteva avere miglior conclusione di questa emozionante opportunità di crescita educativa, e siamo sicuri che anche i ragazzi ne siano consapevoli.
Eleonora Ratti