Progetto Erasmus+ 2018-2020

Dal 14 al 20 ottobre si è svolto in Polonia il primo meeting del progetto Erasmus + a cui hanno partecipato le due scuole del Polo.

Walking we begin

Camminare sul lungo mare della nostra città… con lo stesso passo, con la stessa meta, con le stesse fatiche, in un clima disteso e sereno per favorire conoscenze, incontri, dialogo…

Una Bella Esperienza

Giovedì 11 e venerdì 12 ottobre la classe quinta primaria e la classe seconda secondaria di primo grado dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Livorno, si sono recate all’Isola d’Elba per una uscita didattica.

Approfondimento “L’EDUCAZIONE E’ COSA DI CUORE” Don Bosco

“L’educazione è cosa di cuore: tutto il lavoro parte da qui, e se il cuore non c’è, il lavoro è difficile e l’esito è incerto. Che i giovani non solo siano amati, ma che essi stessi conoscano di essere amati”. Da questo assunto che Don Bosco ha tramandato alla Famiglia Salesiana, prende avvio l’azione educativa delle nostre Scuole. I nostri Educatori si impegnano ad amare ciò che piace ai giovani: in questo modo i giovani, come lo stesso don Bosco sostiene ameranno ciò che piace ai loro educatori. Così Don Bosco rompe la barriera della diffidenza nel rapporto educativo, perché senza familiarità non vi può essere confidenza e quindi educazione. Da qui scaturisce il sistema Preventivo che tutti noi educatori delle Scuole salesiane proviamo a vivere nella certezza che prendersi cura mediante l’educazione è essenzialmente prevenire, formare persone libere e responsabili del bene della famiglia umana.

Nel nostro stile educativo prevenire è puntare sul positivo, far leva sulle risorse interiori del ragazzo e sull’espansione delle sue potenzialità; è accompagnare nell’esperienza quotidiana, nel coinvolgimento finalizzato al bene dei compagni e del bene comune.

Il Sistema Preventivo è un programma di vita basato sulla ragione, la religione e l’amorevolezza, che sono gli elementi educativi fondamentali. Porre la ragione al centro dell’educazione umana significa, credere nell’uomo, nella sua capacità di apprendere, di decidere liberamente. È un atto di fiducia e ottimismo nella persona.

La religione inoltre si rivela un elemento decisivo nell’orientare l’uomo a Dio e renderlo capace di amare.

L’amorevolezza infine è la base di ogni azione educativa. Educare è quindi un donarsi in modo gioioso, trasmettendo serenità proprio con il dono di sé. Questo amore si manifesta in una accoglienza del giovane così come egli è, con i suoi difetti e i suoi pregi, nella sua unicità.

Don Bosco si rivolgeva così al gruppo di cooperatori salesiani di Torino nel maggio del 1878: “Volete fare una cosa buona? Educate la gioventù. Volete fare una cosa santa? Educate la gioventù. Volete fare una cosa santissima? Educate la gioventù. Volete fare una cosa divina? Educate la gioventù. Anzi questa, tra le cose divine, è divinissima”.

Da tutto ciò scaturisce la ricchezza e la bellezza del Sistema Preventivo, attuale e vivo nelle nostre Scuole più che mai davanti alle emergenze educative e alle nuove sfide del terzo millennio.