La classe della quinta primaria Maria Ausiliatrice si sveglia presto, piena di eccitazione, perché oggi è il giorno della gita alla fattoria didattica Cappellese. I bambini si preparano con entusiasmo, indossando abiti comodi e portando con sé zaini pieni di snack e acqua.
Arrivati alla fattoria, vengono accolti da un’aria fresca e pulita e dal suono allegro della natura. Incontrano Fabiana della fattoria, un persona gentile e sorridente, che li accoglie e li porta in un tour guidato.
La prima tappa è il recinto della pecora Belinda e dell’asino Arturo, dove i bambini scoprono le particolarità di questi due animali di origini toscane. Molto docili e simpatici si sono fatti accarezzare da alcuni bambini.
La seconda tappa è verso il pollaio, dove incontrano pavoni, quaglie, galli livornesi e germani che razzolano felici.
Dopo una merenda con pane e olio la classe si è preparata per un esperimento emozionante: la scoperta del DNA usando solo una banana, acqua e alcol.
Prima di iniziare, l’esperta Domiziana spiega brevemente cos’è il DNA e come sia presente in tutti gli organismi viventi, comprese le piante come le banane.
Iniziano affettando una banana e mettendo la polpa in un contenitore. Aggiungono dell’acqua e iniziano a schiacciare la banana con una forchetta fino a ottenere una miscela densa. Poi filtrano la miscela attraverso un filtro per separare i solidi. Successivamente, aggiungono alcol alla soluzione filtrata e mescolano delicatamente. Il DNA della banana si separa dall’altra materia cellulare e viene estratto nella soluzione di alcol, rendendola torbida e formando sottili filamenti visibili.
Gli studenti e le studentesse osservano con stupore i filamenti di DNA che emergono nella soluzione di alcol. Viene spiegato come il processo di estrazione del DNA sia simile a quello che avviene nei laboratori scientifici.
Infine, discutono l’importanza del DNA nella vita di tutti i giorni e come la sua comprensione sia fondamentale per la scienza e la medicina.
La giornata volava via tra giochi, risate e scoperte, finché non era giunto il momento di salutare la fattoria. Con una nuova conoscenza della complessità del mondo naturale, gli studenti lasciano la fattoria didattica con un ricco bagaglio di conoscenze scientifiche e la consapevolezza che anche da una semplice banana si possono imparare grandi cose.
Filippo Bresciani