Crescere al tempo del Covid: nuove sfide educative

Il Polo Scolastico Salesiano di Livorno ha organizzato un incontro a tre voci per fare della festa di don Bosco che stiamo per celebrare un’occasione di riflessione e formazione.

Al Cinema Teatro dei Salesiani, in diretta Facebook per permettere a tanti di partecipare, Andrea Raspanti – Assessore al sociale del Comune di Livorno -, Lamberto Giannini – Professore e direttore della compagnia teatrale Mayor Von Frinzius – e don Simone Calvano SdB – Direttore e Parroco dell’opera salesiana di Livorno -, hanno offerto il loro contributo riguardo il tema proposto: “Crescere al tempo del Covid. Nuove sfide educative”. La serata è stata condotta da Federica Marianelli (Docente e Vice-Coordinatrice della Scuola Primaria M.Ausiliatrice) e da Don Stefano Casu (Docente della Scuola Secondaria di 1° grado M.Ausiliatrice e Salesiano Direttore dell’Oratorio).

Andrea Raspanti ha presentato, dati alla mano, alcune delle criticità che emergono nel contesto socioculturale livornese che riguardano famiglia, infanzia e adolescenza e che la pandemia ha messo ancor più in evidenza: squilibrio demografico, instabilità nei rapporti familiari e labilità dei rapporti in generale, maggiore incidenza delle patologie e sofferenze psichiche, ricorso sempre più diffuso non solo a psicofarmaci e sostanze. A fronte di tutto ciò, la prevalenza di interventi “d’emergenza” da parte dei servizi sociali, a discapito di servizi preventivi.

Lamberto Giannini ha messo in evidenza che l’accelerazione causata dalla pandemia nelle problematiche sociali ha fatto sì che i primi ad essere dimenticati siano stati i giovani. Egli sostiene che la questione di fondo sia legata al “senso”. Di fatto i ragazzi, i giovani, non sono messi nella condizione di trovare il “perché” di quel che fanno, il significato della loro vita. Di questa assenza di senso patiscono anche gli adulti, ma a pagarne di più le spese sono i giovani. Se mancano “segni” di significato, manca uno scopo, un obiettivo, ed è impossibile “vedere lontano”. Ci siamo ridotti – dice Giannini – ad accontentarci del godimento e a rinunciare al desiderio, che è l’elemento indispensabile per crescere, per andare oltre, facendo della propria vita una narrazione (raccontando quello che viviamo ne scopriamo il senso). Il ruolo dell’insegnante (letteralmente: che lascia il segno) è andato in crisi insieme alla funzione stessa della scuola. In virtù della “cautela”, frutto della paura, stiamo rinunciando a tutto, anche al nome (per assurdo – anche nella scuola – per “cautela” non è ritenuto opportuno chiamare gli studenti per nome, che diventano solo iniziali, numeri di matricola). Tuttavia, nonostante gli adulti – nonostante noi – ci sono giovani che non rinunciano a desiderare un senso. Diventano loro in-segnanti per il mondo adulto. Cosa possiamo fare? Ciò che è davvero urgente è promuovere. Non solo prevenire i problemi, le cadute, gli errori, ma mettere nelle condizioni di costruire significati, cominciando noi adulti a riappropriarci della nostra storia significante e significativa.

Don Simone Calvano ha ripreso l’esperienza di don Bosco richiamando in particolare la sua scelta pedagogica di agire sempre come comunità educativa, mai da solo, e il valore della testimonianza, che altro non è se non narrazione di vita nella quotidianità, che propone sempre percorsi di senso, di ricerca di significato. L’attenzione di don Bosco all’interiorità di ogni giovane – a quella che egli chiamava coscienza – rivela l’importanza di educare al desiderio e di sostenere nel cammino di crescita personale. La pazienza è poi il tratto tipico di don Bosco educatore che don Simone propone atteggiamento indispensabile per chi lavora oggi con i giovani. Ha inoltre invitato a cercare nella e oltre la crisi “punti accessibili al bene” che lascino spazio per un annuncio di novità e di bellezza.

Quali le sfide che la comunità, che la società a vari livelli, deve affrontare e vincere per accompagnare i giovani oggi? Andrea Raspanti ha parlato dell’urgenza di ridensificare il tessuto sociale, di favorire la creazione di luoghi che possano essere ambienti di vera crescita per i giovani, di pensare e realizzare opere segno non solo per i giovani ma con i giovani, coinvolgendoli in prima persona.

Lamberto Giannini ha ribadito quanto sia importante essere accanto ai giovani, senza pretendere di “fare i giovani”, con intelligenza emotiva, non lasciandoli soli, gettati in un mondo in cui paia impossibile progettarsi. La presenza dell’adulto deve essere un richiamo ad “un altro mondo” possibile, a un senso per cui valga la pena vivere, a desideri che portano a guardare oltre.

Don Simone Calvano, agganciandosi anche all’esperienza del Sinodo che la Chiesa e le singole comunità cristiane stanno vivendo, ha richiamato l’impegno a mettersi in ascolto accogliente e attivo del mondo, soprattutto dei giovani. Ha infine presentato l’Oratorio secondo il cuore e la prassi di don Bosco come contesto comunitario ed educativo adatto ad accogliere le esigenze di crescita dei giovani e a rispondere alle urgenze della complessità in cui viviamo.

Tante le sollecitazioni e tanti gli spunti di riflessione e di azione ricevuti in questo incontro. Ci siamo lasciati con il proposito non solo di continuare a formarci e a riflettere ma di lavorare insieme per i giovani di Livorno.

Suor Carmen Rasori

 

IL VIDEO DELLA SERATA

Open Day 15 gennaio 2022

Saranno presentate le due Scuole del Polo Scolastico Salesiano nelle prossime giornate di Open Day, che si svolgeranno rispettivamente il 24 novembre 2018 (Istituto Santo Spirito) e l’1 dicembre 2018 (Istituto Maria Ausiliatrice).

Tombolata di fine anno

I bambini della 5^A Primaria dell’istituto Maria Ausiliatrice hanno deciso di trascorrere insieme qualche ora giocando on line a tombola per salutare il vecchio anno. Su iniziativa di uno di loro è stato inviato un messaggio audio sul gruppo classe per invitare a partecipare tutti i bambini al gioco nel pomeriggio. Chi fosse stato interessato doveva mandare un messaggio ed avrebbe ricevuto le foto delle cartelle.

Ed ecco che alle ore 16.00 inizia la Tombolata… Tutti i bambini collegati online iniziano a giocare e fra un ambo, un terno, una cinquina ed una tombola si scambiano gli auguri speranzosi che l’anno che verrà porti a loro gioia, serenità e pochi compiti. Un pomeriggio trascorso in allegria per terminare insieme il 2021 ed augurare così… Buon anno a tutti!!!

Pietro Andreotti

Video-Auguri di Natale Sc.Secondaria 2021

Semplici video-auguri di Natale della Scuola Secondaria di 1° grado “Maria Ausiliatrice” e “Santo Spirito” per augurare buone feste anche a distanza.

Video-Auguri di Natale Sc.Primaria 2021

Semplici video-auguri di Natale della Scuola Primaria “Maria Ausiliatrice” e “Santo Spirito” per augurare buone feste anche a distanza.

Verbum caro factum est

“Verbum caro factum est”… questo il tema del presepe 2021 dell’Istituto Santo Spirito. Un presepe per scoprirsi “Amati e chiamati”, come indica la proposta di pastorale per il corrente anno. Molti i simboli che l’installazione, che illumina il cortile dell’Istituto, contiene. Ogni parte del presepe vuole essere un messaggio per chi lo osserva.

La stella, unisce terra e cielo; invita a guardare in alto a Colui che ama di amore infinito… Lui irradia la Sua luce carica d’amore sull’Uomo di ogni tempo.

Il Libro, la Parola di Dio che da sempre guida la storia dell’Uomo: la Parola è il dono d’Amore di Dio all’umanità.

Lo spartito è invito a cantare… e a cantare insieme. Un’armonia di voci, che annuncia che la Parola si è fatta carne: l’more di Dio diviene tangibile ieri, oggi, sempre. Lo sparito è invito a essere una cosa sola, a fare unità, a suonare (vivere) in armonia con gli altri.

Il Bambino è la Parola fatta carne: “Dio ha tanto amato il mondo da mandare Suo Figlio unigenito”.

I pastori sono l’immagine dell’Uomo di ogni tempo, che cerca ed accoglie il Dio-Bambino, il Verbo fatto carne e che canta al mondo di aver visto, in Lui, una grande luce. Noi, come i pastori, siamo chiamati ad annunciare il Suo grande amore… noi Amati e Chiamati.

Nel  periodo di Avvento tutti i gradi scolastici dell’Istituto hanno vissuto un cammino di preparazione sul tema dell’accordarsi, attraverso la metafora dell’orchestra, dei suoi elementi e del direttore. Questo tema è stato ripreso durante il momento celebrativo  di inaugurazione del presepe, che ha visto ciascun bambino porre nell’istallazione un pastore musicante, per dire: “io ci sto! Ti accolgo Signore, riconosco il Tuo amore per me e mi sento chiamato a ‘cantare’ al mondo che grande è il Tuo amore per noi”!

Matteo Pantani

Una focaccia… solidale

Quale modo migliore per concludere la Scuola prima delle vacanze natalizie, se non con una merenda consumata all’insegna della solidarietà? Per questo motivo le Scuole Primarie e Secondarie di 1° grado hanno consumato il 23 dicembre una semplice focaccia, per vivere un Natale solidale.

L’iniziativa, lanciata dall’Ispettoria ILS in occasione della Giornata Missionaria Salesiana, non era stata realizzata proprio nell’intento di viverla nel periodo di Avvento. Abbiamo voluto così rendere concreto e tangibile il nostro cammino di preparazione al Natale; il progetto a cui abbiamo aderito come Polo Scolastico è: “Una focaccia per un Kg di farina”. La nostra Ispettoria (la provincia religiosa che comprende le regioni di Liguria, Emilia Romagna e Toscana) da anni è gemellata con Gubrye, un villaggio dell’Etiopia; su richiesta Vescovo della Diocesi locale, le nostre suore salesiane hanno accolto l’invito a prestare la loro opera in accordo al loro carisma che è rivolto principalmente alla formazione dei giovani ed alla promozione della donna. La sfida è molto impegnativa in quanto la missione sta crescendo a poco a poco dal nulla.

Abbiamo voluto accogliere un sogno che le nostre suore della missione hanno comunicato tramite lettera: “A questo punto vi chiediamo un aiuto per il cibo: vorremmo fare una grande distribuzione di farina e olio con cui loro (le famiglie) fanno piccole focaccine. Un sacco di farina di 50 kg costa 47 € e un litro di olio 2 €”.

Per rispondere a questa richiesta e provare a vivere un Avvento di solidarietà, l’ultimo giorno di scuola, il giorno 23 dicembre 2021, abbiamo proposto a bambini e ragazzi (della Primaria e Secondaria di 1° grado) di non portare la merenda da casa, ma di consegnare un’offerta in cambio di un pezzo di schiacciata, in modo da poter così raccogliere una  somma da destinare a Gubrye.

La Scuola dell’Infanzia aveva provveduto alla raccolta di offerte durante il mese di novembre e fino all’inizio di dicembre. Anche questa iniziativa è risultata molto gradita, segno che il cuore delle nostre famiglie è sempre disponibile a fare spazio ai bisogni dell’altro.

Riportiamo sotto un semplice video ricevuto da Sr Rosaria, una nostra Figlia di Maria Ausiliatrice missionaria a Gubrye.

Matteo Pantani

Video-Auguri di Natale Sc.Infanzia 2021

Semplici video-auguri di Natale della Scuola dell’Infanzia “Maria Ausiliatrice” e “Santo Spirito” per augurare buone feste anche a distanza. I piccoli presentano: “Natale che schianto!”

Benvenuta Suor Elide

“Quando un ospite viene a casa, si fa di tutto per farlo stare bene!”… è questo il clima che si è creato questa mattina, presso l’Istituto Maria Ausiliatrice di Livorno. Una ospite speciale ha incontrato i bambini e ragazzi dei tre gradi scolastici: Suor Elide Degiovanni, Ispettrice dell’Ispettoria ILS (Ligure-Emiliana-Toscana) delle Figlie di Maria Ausiliatrice.

I bambini della Scuola dell’Infanzia hanno atteso Suor Elide nel cortile della Scuola per raccontarle, con la loro consueta freschezza ed allegria, quanto di bello stanno vivendo a Scuola; le hanno raccontato del Pennello Nello, che li sta accompagnando in questo anno scolastico alla scoperta di tante belle conoscenze; le hanno dato il benvenuto con un canto in inglese e poi le hanno fatto ascoltare una simpaticissima canzone sull’autunno.

Sr Elide ha detto loro di spalancare i loro occhi… occhi bellissimi e, si sa, che gli occhi dei bambini rivelano il bello della Vita!

E’ stata poi la volta della Scuola Primaria e Secondaria di 1° grado. Attraverso un semplice racconto, gli alunni hanno raccontato a Sr Elide la loro esperienza nella Casa-Scuola del nostro Istituto… una Scuola in cui ci si sente a casa, in cui si vive col sorriso… una Casa in cui si è invitati a rivolgere lo sguardo al mondo ed al cielo, nella certezza che là c’è Chi ci ama veramente… una Scuola in cui si vive l’allegria e si sperimenta la gioia di essere ragazzi alla don Bosco.

E’ stato poi danzato e cantato l’inno del Polo Scolastico “C’è una Scuola per te” e sr Elide è stata nominata membro della nostra Casa-Scuola attraverso la consegna della spilla, che riproduce il logo del nostro Polo Scolastico. Sr Elide ha ricambiato con affetto il saluto dei ragazzi ed ha ricordato loro che sono il sogno di don Bosco che si realizza oggi… don Bosco ha sognato noi, i nostri cortili, le nostre Scuole… noi siamo don Bosco qui ed ora!

Sr Elide ha poi incontrato il gruppo di coordinamento del Polo ed il Consiglio di Istituto. A lei giunga il nostro grazie: la sua presenza semplice, cordiale, sorridente ha lasciato il segno… anche se per poco tempo, tutti noi ci siamo subito sentiti suoi “amici” ed i suoi gesti hanno reso sempre vive e attuali le parole di don Bosco: “Io con voi mi trovo bene… è la mia vita stare con voi!”

Matteo Pantani

Open Day 2021

Saranno presentate le due Scuole del Polo Scolastico Salesiano nelle prossime giornate di Open Day, che si svolgeranno rispettivamente il 24 novembre 2018 (Istituto Santo Spirito) e l’1 dicembre 2018 (Istituto Maria Ausiliatrice).